Neoplasia metastatica dei linfonodi
La citologia su agoaspirato con ago sottile del linfonodo è uno strumento comune utilizzato nella pratica per valutare la malattia metastatica. Sono stati pubblicati numerosi studi che hanno valutato l’accuratezza di questo metodo per la stadiazione, e i riscontri mostrano una sensibilità da buona a eccellente per il rilevamento di neoplasia mastocitaria, melanoma maligno, e carcinoma 4,5. Il rilevamento delle metastasi del sarcoma mediante FNAC non è altrettanto affidabile, probabilmente a causa dell’esfoliazione inadeguata di molti tipi di sarcoma.
Qualsiasi tipo di carcinoma può metastatizzare al linfonodo. Tre tipi specifici che possono essere osservati sono il carcinoma squamocellulare, il carcinoma uroteliale (noto anche come carcinoma a cellule transizionali) e il carcinoma mammario. Nei casi di carcinoma squamocellulare metastatico e carcinoma uroteliale si notano spesso caratteristiche morfologiche uniche. Il carcinoma squamocellulare è caratterizzato da una combinazione di cellule epiteliali atipiche organizzate in gruppi ed elementi singoli (Figura 11). La maturazione nucleare-citoplasmatica asincrona, inclusa la cheratinizzazione inappropriata, può consentire la specifica interpretazione di carcinoma squamocellulare. È possibile che il carcinoma uroteliale non mostri caratteristiche identificative, ma la presenza dei corpi di Melamed-Wolinska può essere un indizio. Queste sono inclusioni citoplasmatiche di colore rosa che sono state segnalate nel carcinoma uroteliale, ma anche nel carcinoma mammario e nel mesotelioma (Figura 12) 6. In genere, la neoplasia mammaria metastatica non mostra caratteristiche uniche che consentano all’osservatore di identificarla specificamente come di origine mammaria; quindi, in questi casi, è fondamentale la correlazione con l’anamnesi clinica e la presenza di eventuali lesioni a effetto massa.