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Veterinary Focus

Numero 33.2 Marketing e vendite

Un approccio “friendly” alla visita del gatto senior

Pubblicato il 03/11/2023

Scritto da Sarah M. A. Caney

Disponibile anche in Français , Deutsch , Español e English

I gatti hanno un’aspettativa di vita più lunga e migliore; come possiamo garantire che l’assistenza sanitaria che gli offriamo sia ottimale? Questo articolo offre alcuni suggerimenti.

La scaletta integrata in un lato della sala da visita consente di osservare la mobilità del gatto

Punti chiave

Controllare regolarmente i gatti anziani è essenziale per sostenere la loro salute; procedure semplici come, ad esempio, una raccolta approfondita dell’anamnesi e il monitoraggio del peso possono aiutare a rilevare i problemi che richiedono attenzione. 


La malattia subclinica è comune nei gatti anziani, dove sono spesso presenti comorbilità multiple, e questo può complicare la diagnosi e il trattamento delle malattie.


L’assistenza sanitaria preventiva punta a identificare la malattia il più presto possibile, in modo da poter applicare interventi appropriati.


Fornire una buona assistenza agli animali senior è estremamente gratificante per i Medici Veterinari e i proprietari lo apprezzano molto.


Introduzione

Il termine “senior” si riferisce generalmente ai gatti di età pari o superiore a 11 anni, sebbene si riconosca che questo termine potrebbe essere appropriato per alcuni gatti di età inferiore 1. Negli ultimi decenni, è diventato sempre più normale vedere gatti che sopravvivono ben oltre la soglia dello stadio vitale “senior”, e oggi molti vivono fino a vent’anni; secondo un recente rapporto il gatto più vecchio del mondo ha 27 anni e vive a Londra 2. Mentre i gatti di età pari o superiore a 15 anni erano prima indicati come “geriatrici”, dopo il feedback negativo da parte dei proprietari, l’ente di beneficenza International Cat Care (ICC) con sede nel Regno Unito classifica oggi questi gatti come “super senior”, un termine che ha ricevuto un’ottima accoglienza. L’ICC ha inoltre prodotto un grafico che stima l’età umana equivalente per i gatti, uno strumento utile quando si discutono le esigenze di salute e assistenza sanitaria preventiva degli animali anziani (Tabella 1). Gli interventi sanitari legati all’età, ad esempio il test delle feci per il sangue occulto come screening per il cancro intestinale, sono stati impiegati per molti anni in medicina umana, e le recenti strategie vaccinali per Covid in tutto il mondo hanno introdotto questo concetto nelle persone più giovani. Confrontare l’età del paziente felino con l’età umana equivalente è utile per rafforzare le raccomandazioni relative alle misure sanitarie preventive “adeguate allo stadio di vita”.

Tabella 1. Stadi vitali, età corrispondente del gatto ed equivalente umano come sviluppata dall’International Cat Care nell’ambito della loro iniziativa “cat care for life”.

Stadio vitale Età del gatto Età umana equivalente (anni)
Gattino
Dalla nascita a sei mesi
0-1 mese 0-1
2 mesi 2
3 mesi 4
4 mesi 6
5 mesi 8
6 mesi 10
Junior
Da 7 mesi a 2 anni
7 mesi 12
12 mesi 15
18 mesi 21
2 anni 24
Adulto
Da 3 a 6 anni
3 anni 28
4 anni 32
5 anni 36
6 anni 40
Maturo
Da 7 a 10 anni
7 anni 44
8 anni 48
9 anni 52
10 anni 56
Senior
Da 11 a 14 anni
11 anni 60
12 anni 65
13 anni 68
14 anni 72
Super senior
Da 15 anni in su
15 anni 76
16 anni 80
17 anni 84
18 anni 88
19 anni 92
20 anni 96
21 anni 100

Quali cambiamenti fisiologici si verificano quando i gatti invecchiano?

Quando i gatti invecchiano si ha una varietà di cambiamenti fisiologici associati all’età. Questi includono riduzioni nella capacità di annusare e gustare il cibo, nel percepire la sete (rendendo i gatti anziani più vulnerabili alla disidratazione) e nel digerire grassi e proteine alimentari. Di solito, nei gatti anziani sani l’appetito aumenta per compensare quest’ultima situazione, ma per alcuni gatti anziani la digestione dei nutrienti essenziali è ridotta a tal punto da richiedere un aumento dell’appetito del 25% per mantenere il peso corporeo. È necessario stimolare i proprietari a dare al gatto un alimento di alta qualità (fatti salvi i limiti finanziari sostenibili), ed è appropriato offrire un alimento senior. Alcuni dati recenti hanno indicato che fornire questa dieta, a contenuto moderatamente limitato in fosforo, è utile per stabilizzare la funzione renale nei gatti con nefropatia precoce 3.

I gatti senior soffrono anche spesso di problemi di udito, elasticità cutanea ridotta (che può rendere più difficile valutare la disidratazione), e minore capacità di ritrarre gli artigli che, insieme al fatto di farsi meno le unghie, possono portare all’ispessimento e la crescita eccessiva degli artigli (Figura 1). L’atrofia dell’iride e la sclerosi nucleare sono esempi di comuni alterazioni associate all’invecchiamento che colpiscono gli occhi (Figura 2), mentre la compromissione della funzione immunitaria può rendere i gatti anziani più vulnerabili alle infezioni. Anche le alterazioni comportamentali sono comuni, a volte dovute a malattie sottostanti come ipertiroidismo, ipertensione sistemica e demenza felina, ed è quindi essenziale indagare tali aspetti nella raccolta dell’anamnesi. Ad esempio, molti gatti anziani passano più tempo a dormire e sono meno attivi.

La presenza di unghie ispessite e troppo cresciute è un comune riscontro nei gatti anziani

Figura 1. La presenza di unghie ispessite e troppo cresciute è un comune riscontro nei gatti anziani. Se non vengono tagliate, possono penetrare nei cuscinetti plantari, causando dolore.
© Vet Professionals Ltd

L’atrofia dell’iride senile può far assumere all’iride un aspetto sottile o merlettato

Figura 2. L’atrofia dell’iride senile può far assumere all’iride un aspetto sottile o merlettato. Se significativa, può ridurre il riflesso pupillare alla luce nell’occhio interessato e causare fotofobia nelle condizioni di luce intensa. 
© Vet Professionals Ltd

Quali condizioni mediche sono associate all’avanzare dell’età?

La Tabella 2 presenta le condizioni comuni che interessano il gatto anziano. Più vecchio è il gatto, più è probabile che abbia una o più di queste condizioni, per cui è normale riscontrare comorbilità multiple, specialmente nei super senior. L’attenzione al dettaglio è importante per documentare accuratamente tutti i problemi del gatto, e garantire che venga progettato il piano di trattamento ottimale. Quando sono presenti più problemi nello stesso animale, si dà generalmente la priorità a quelli che si ritiene causino i problemi clinici più significativi per la qualità di vita del paziente.

Tabella 2. Problemi di salute che interessano il gatto anziano e relativa prevalenza approssimativa, se nota.

Malattia Commenti
Demenza (disfunzione cognitiva)
Deterioramento senile della funzione cerebrale che si traduce in alterazioni comportamentali come ad esempio stato confusionale, calo della memoria e pattern del sonno alterati; si stima che colpisca più del 50% dei gatti di età superiore ai 15 anni 4.
Stipsi
È comune nei gatti anziani e può essere il sintomo di varie malattie sottostanti.
Sordità È comune nei gatti anziani, ma occorre controllare l’eventuale presenza di cerume e altri problemi risolvibili.
Malattia dentale È spesso necessario un trattamento dentale.
Diabete mellito Si stima che colpisca fino all’1% dei gatti e viene descritta più dettagliatamente in altre sedi 5.
Ipertiroidismo
Si stima che colpisca circa il 10% dei gatti di età superiore ai 9 anni, con varie alternative terapeutiche disponibili 6.
Nefropatia Si stima che colpisca circa il 30% dei gatti di età superiore ai 10 anni 7.
Osteoartrosi Si stima che colpisca più del 90% dei gatti di età superiore ai 12 anni.
Ipertensione sistemica
Si stima che colpisca il 20-60% dei gatti con nefropatia cronica e il 10-20% dei gatti con ipertiroidismo 8.
Neoplasia
Il tipo di tumore e le parti del corpo coinvolte variano da un caso all’altro, guidando di conseguenza le alternative terapeutiche.
Soffi cardiaci Considerare come possibili cause l’ipertensione, l’ipertiroidismo e l’anemia, oltre alle cardiopatie primarie come ad esempio le cardiomiopatie.

Cosa dire della malattia subclinica?

I gatti sono notoriamente bravi a nascondere i segni di malattia, e molti gatti anziani non vengono portati dal veterinario a meno che non vengano percepiti come malati. Purtroppo, questo può significare che il gatto viene visto in clinica solo nella fase avanzata della malattia. Tuttavia, la raccolta dettagliata dell’anamnesi e l’esame obiettivo rivelano spesso problemi subclinici nei gatti senior e super senior apparentemente sani, ed è fondamentale garantire che ricevano un’assistenza sanitaria adeguata. Ad esempio, uno studio con il coinvolgimento dell’autrice ha segnalato che un terzo dei gatti apparentemente sani di 10-18 anni d’età aveva un peso specifico urinario (USG) inferiore a 1,035 cioè un valore spesso indicato come il limite inferiore dell’intervallo normale per questo parametro 9. Dallo stesso studio è emerso che circa lo stesso numero di gatti aveva problemi significativi, tra cui ipertiroidismo, ipertensione sistemica, e nefropatia cronica. Uno studio più recente e più ampio ha rivelato che il 21% dei gatti di età pari o superiore a dieci anni aveva un USG inferiore a 1,035 anche se la percentuale di gatti con diagnosi definitiva di malattia subclinica significativa era inferiore a questo valore 10. È di primaria importanza che i Medici Veterinari facciano il massimo uso di tutte le visite veterinarie che coinvolgono un gatto anziano, per garantire che l’eventuale malattia subclinica venga rilevata il prima possibile. Molti problemi di salute comuni sono nettamente curabili e l’esito è migliorato dalla diagnosi precoce e un intervento tempestivo.

Sarah M. A. Caney

I gatti sono notoriamente bravi a nascondere tutti i segni di malattia, e molti gatti anziani non vengono portati dal veterinario a meno che non vengano percepiti come malati. Purtroppo, questo può significare che il gatto viene visitato solo quando si trova in una fase avanzata della malattia.

Sarah M. A. Caney

Quali controlli sanitari preventivi sono giustificati nei gatti senior?

L’autrice segue le linee guida di ICC “Cat Care for Life” (https://icatcare.org/) che raccomandano di far visitare tutti i gatti da un Medico Veterinario almeno una volta all’anno per tutta la vita. Tutti i controlli dovrebbero includere la raccolta dettagliata dell’anamnesi, una discussione sull’alimentazione e l’assistenza sanitaria preventiva, l’esame obiettivo e la valutazione del peso. Per le fasi di vita maturo, senior e super senior, si raccomandano valutazioni più dettagliate, inclusi profili ematologici, analisi dell’urina, e valutazione della pressione arteriosa. 

Per la fase di vita matura, sono raccomandate valutazioni cliniche annuali, ma l’ICC raccomanda che i gatti senior e super senior vengano visti più spesso, idealmente ogni sei mesi, includendo la tiroxina sierica nel profilo ematologico. Se possibile, l’autrice preferisce vedere i gatti super senior (cioè di età pari o superiore a 15 anni) ogni 3 mesi, controllando la pressione arteriosa e l’analisi dell’urina ogni 6 mesi, e i profili ematologici ogni 6-12 mesi. 

Raccolta dell’anamnesi

I questionari sulla salute sono utili per identificare gli eventuali problemi e spiegare ai proprietari a quali segni prestare attenzione (Tabella 3), utilizzando domande a risposta aperta e a risposta chiusa che sono importanti per determinare le preoccupazioni del proprietario e garantire che nulla sfugga all’identificazione. Particolare attenzione va prestata alle domande riguardanti:

  • Appetito, alimentazione attuale e peso corporeo
  • Sete e uso della lettiera (urina e feci); la stipsi può essere un segno di disidratazione nei gatti anziani
  • Problemi legati all’uso della cassetta per lettiera; possono essere presenti nei gatti con dolore cronico, scarsa mobilità, polidipsia, poliuria e demenza felina
  • Stato mentale e alterazioni comportamentali; possono essere un segno di demenza
  • Deficit visivi; possono indicare l’ipertensione sistemica

I proprietari vanno stimolati a contattare la clinica se notano qualsiasi cambiamento nella salute o nel comportamento del loro gatto, anche se lo ritengono banale.

Tabella 3. Questionario sulla salute generale: spuntare le caselle pertinenti indicate di seguito, rispondere a ogni domanda con Sì/No/Non so, e aggiungere ulteriori commenti, se necessario.

Ha notato qualche cambiamento nel Suo gatto in termini di… Sì/No/Non so Commenti
… sete?    
... appetito?    
… assunzione di cibo?    
… respiro?    
... peso?    
... comportamento?    
... mobilità o agilità?    
… livelli di energia?    
… minzione o defecazione?    
…. grooming?    
… condizioni del mantello?    
... respirazione?    
… condizioni fisiche?    
… occhi, orecchie e naso?    
… artigli?    
… qualunque altra cosa?    
Domande sulla mobilità: il Suo gatto...
… salta in alto normalmente? *    
… salta in basso normalmente? *    
… sale le scale o i gradini normalmente? *    
… scende le scale o i gradini normalmente? *    
… corre normalmente? *    
… rincorre oggetti in movimento (giocattoli, prede, ecc.)? *    

* Se è stato selezionato “No” o “Non so” per una qualsiasi di queste domande, si raccomandano ulteriori indagini orientate alla mobilità/al dolore, ad esempio utilizzando le domande dell’indice del dolore muscoloscheletrico felino 11.

Visita clinica 

Molti gatti anziani trovano molto stressante la visita in clinica. Il dolore cronico, i deficit uditivi e visivi e la demenza possono aumentare lo stress e l’ansia associati a questa esperienza. Ove possibile, i gatti dovrebbero essere esaminati dentro la base del trasportino se preferiscono non uscire volontariamente (Figura 3).

La visita condotta nella base del trasportino è spesso preferita da molti gatti anziani

Figura 3. La visita condotta nella base del trasportino è spesso preferita da molti gatti anziani.
© Vet Professionals Ltd

La valutazione della pressione arteriosa va eseguita all’inizio della visita per minimizzare l’impatto dello stress sui valori della pressione arteriosa sistolica (Figura 4). L’autrice è favorevole alla metodologia Doppler nei gatti coscienti, ma è importante ricordare che non esiste attualmente alcun dispositivo di misurazione della pressione arteriosa convalidato nei gatti coscienti, e quindi i dispositivi vanno usati con una certa cautela 12. L’esame oculistico, incluso l’esame fondoscopico, va incluso nella valutazione della pressione arteriosa al fine di cercare l’eventuale danno d’organo target (TOD) (Figura 5). Nei pazienti con TOD compatibile e una lettura elevata della pressione arteriosa sistolica, la diagnosi di ipertensione sistemica è confermata e si può avviare il trattamento (Figura 6). Nei pazienti con letture elevate della pressione arteriosa sistolica ma nessuna evidenza di TOD, si raccomanda di ripetere la valutazione per assicurarsi che le letture siano reali, impegnandosi al massimo per ridurre lo stress che potrebbe causare un’ipertensione situazionale: gli aumenti transitori della pressione arteriosa sono solitamente dovuti a stress e/o ansia.

La valutazione della pressione arteriosa va eseguita nel modo più calmo possibile

Figura 4. La valutazione della pressione arteriosa va eseguita nel modo più calmo possibile, utilizzando un contenimento minimo per minimizzare l’impatto dello stress sulle letture. Qui “Tigro” viene accarezzato dolcemente dal proprietario mentre sta nel trasportino per la misurazione della pressione arteriosa.
© Vet Professionals Ltd

tapetal reflection

 

2.2 Diopter lens is inserted

Figura 5. L’esame degli occhi è essenziale per cercare qualsiasi evidenza di danno d’organo target dovuto all’ipertensione sistemica. L’autrice ritiene che l’oftalmoscopia indiretta a distanza sia una tecnica utile per l’esame del fundus. In una stanza completamente buia si punta una sorgente luminosa verso l’occhio del gatto a circa un braccio di distanza; (a) non appena si vede il riflesso tappetale si applica una lente da 2,2 diottrie (b) che consente di avere una vista invertita del fundus.
© Vet Professionals Ltd

Common manifestations of ocular target organ damage include hyphemia

 

retinal detachment

Figura 6. Le manifestazioni comuni del danno d’organo target oculare includono l’ifemia (a) e il distacco di retina (b).
© Vet Professionals Ltd

Il peso corporeo, il punteggio delle condizioni fisiche e il punteggio delle condizioni muscolari sono componenti importanti della visita. Una chiara evidenza di perdita di massa muscolare o di perdita di peso, anche se graduale, è motivo di preoccupazione e non va ignorata (Riquadro 1). Se sono note solo una o due precedenti registrazioni del peso, può essere utile calcolare la variazione ponderale percentuale per valutare quella che potrebbe essere una perdita significativa (Riquadro 2). 

Riquadro 1. Interpretazione dei dati relativi alla perdita di peso in percentuale: raccomandazioni dell’autrice.

Perdita di peso >10%
Perdita di peso grave, che giustifica un’azione immediata. Si raccomandano ulteriori indagini (esami del sangue e dell’urina alla ricerca delle cause comuni per la perdita di peso). 
Perdita di peso del 5-10%
Perdita di peso significativa, che giustifica ulteriori indagini (esami del sangue e dell’urina alla ricerca delle cause comuni per la perdita di peso). 
Perdita di peso del 2,5-5%
Perdita di peso lieve. Considerare ulteriori indagini (esami del sangue e dell’urina alla ricerca delle cause comuni per la perdita di peso) e/o rivalutare il peso entro 2-4 settimane. Nei gatti con malattia sottostante documentata, anche una variazione del peso di appena il 2,5% è facilmente significativa e non va ignorata. 
Perdita di peso <2,5%
Significato sconosciuto. Potrebbe rappresentare una fluttuazione del peso normale o l’inizio di una perdita di peso più significativa. Ripetere la verifica, ad esempio, entro 2-4 settimane se ci sono preoccupazioni.

Riquadro 2. Calcolo delle variazioni di peso in percentuale.

“Gandalf” è un gatto domestico a pelo corto, maschio, castrato, di 15 anni. Da sano pesava 5,17 kg mentre oggi pesa 4,77 kg. 

Calcolo della perdita di peso in percentuale:

  • Passo 1: calcolare la quantità di peso perso sottraendo il peso attuale dal peso precedente, quindi 5,17 - 4,67 = 0,5 kg 
  • Passo 2: dividere il numero ottenuto nel passo 1 per il peso originale, quindi 0,5/5,17 = 0,0967
  • Passo 3: moltiplicare il numero ottenuto nel passo 2 per 100%, quindi 0,0967 x 100 = 9,7%

Valutazione: Gandalf ha perso il 9,7% del peso corporeo; questo dato equivale alla perdita di 6,1 kg in una persona di 63 kg e richiede ulteriori indagini diagnostiche.

Oltre ad un esame obiettivo generale e approfondito, i gatti senior traggono vantaggio da una particolare attenzione per:

  • Palpazione del collo per la possibile presenza del gozzo 
  • Valutazione della mobilità e visita ortopedica, ove possibile/tollerata (Figura 7)
  • Esame orale/dentale
  • Valutazione dell’idratazione
  • Auscultazione alla ricerca di soffi e aritmie di nuova insorgenza (comuni nei gatti con condizioni come ipertiroidismo e ipertensione sistemica)
  • Palpazione addominale approfondita per identificare eventuali masse e qualsiasi fonte di dolore
La scaletta integrata in un lato della sala da visita

Figura 7. La scaletta integrata in un lato della sala da visita consente di osservare la mobilità del gatto.
© Vet Professionals Ltd

Valutazione del sangue e dell’urina

Ove possibile, le valutazioni per l’assistenza sanitaria preventiva negli animali senior dovrebbero includere il prelievo di campioni di sangue e urina. Il profilo per valutare il benessere e lo stato di salute (idealmente comprensivo di ematologia e profilo biochimico sierico completi, con aggiunta della tiroxina totale (T4) per i soggetti senior e super senior) è inestimabile nella valutazione della salute dei gatti anziani.

Un campione di urina da minzione spontanea portato dal proprietario è un punto di partenza adeguato per la valutazione dell’USG e con striscia reattiva. Se l’USG è inferiore a 1,035, è necessario raccogliere un’anamnesi dettagliata per escludere tutte le cause non renali e fisiologiche per la produzione di urina scarsamente concentrata (come ad esempio dieta liquida, diuretici o fluidoterapia parenterale). Si raccomanda inoltre un test con striscia reattiva per verificare la presenza del glucosio (diabete mellito). Se si identifica un parametro anomalo mediante striscia reattiva o USG, andrebbero considerati ulteriori test, utilizzando idealmente urina prelevata mediante cistocentesi. Ad esempio, nei gatti con nefropatia sono indicati l’esame del sedimento urinario, la coltura e il rapporto urinario proteina/creatinina (UPC). 

Come rendere più a misura di gatto le visite in clinica?

Molti proprietari sono turbati dallo stress che vedono nel loro gatto quando viene portato in clinica, e questo può scoraggiarli dal tornare per i successivi controlli, soprattutto se questi sono percepiti come non essenziali 13. Si raccomanda quindi flessibilità per quanto riguarda la necessità di visite faccia a faccia, e supporto per quei gatti e proprietari che trovano stressante la visita in clinica. Alcuni proprietari possono essere “formati” per fornire dati clinici di alta qualità del loro gatto senza muoversi da casa, e tali dati possono essere utili per guidare le decisioni terapeutiche. Ciò può includere l’acquisto di bilance che facilitano le verifiche del peso a casa, e la tenuta di un diario che può essere condiviso per via informatica in cui registrare il comportamento, l’appetito e l’uso della cassetta da parte del gatto. Per le situazioni in cui è essenziale una visita in clinica, vanno adottate strategie volte a ridurre lo stress, sia nel gatto che nel proprietario.

Le “visite senza gatto” in cui è il proprietario a partecipare, o le tele-visite tramite smartphone o con video-chiamata, possono essere molto popolari e consentono di raccogliere un’anamnesi dettagliata, discutere il caso, e dare consigli in assenza del gatto 14. Queste visite possono anche essere opportunità preziose per consigliare tattiche in grado di ridurre lo stress associato al trasporto in clinica quando questo è necessario (Tabella 4). 

Tabella 4. Strategie per ridurre lo stress associato alla visita clinica.

Scegliere un trasportino adatto; sono preferibili i trasportini in plastica rigida, spaziosi e sicuri, facili da smontare (in modo che il gatto possa essere visitato stando nella base)
Abituare il gatto al trasportino mentre è a casa. Lasciare il trasportino a disposizione del gatto e incoraggiarne l’uso come spazio per nascondersi/riposare; “addestrare il gatto a entrare nel trasportino” può aiutare l’animale a percepirlo come uno spazio sicuro e non minaccioso
Applicare spray ai feromoni sulla coperta abitualmente presente nel trasportino 30 minuti prima di collocarvi il gatto
Non trasportare mai più di un gatto per trasportino; anche i “migliori amici” possono stressarsi condividendo lo stesso spazio
Coprire il trasportino con un asciugamano spruzzato di feromoni affinché il gatto possa nascondersi. In clinica, i trasportini dovrebbero essere collocati su sedili o superfici rialzate e non sul pavimento, poiché ciò aiuta il gatto a sentirsi più al sicuro
Guidare a velocità costante, ed evitare l’uso dell’aria condizionata
Evitare il contatto con persone e animali sconosciuti; se non è disponibile una sala d’aspetto separata per soli gatti, consigliare al proprietario di attendere con il gatto in macchina finché il Medico Veterinario non è pronto. Come sale d’attesa occasionali/temporanee si possono utilizzare sale da visita “di riserva”.
In alcuni casi, la clinica potrebbe stabilire orari di visita destinati esclusivamente ai gatti 
Utilizzare diffusori di feromoni negli spazi della clinica. Se gli spazi devono essere condivisi con i cani, possono essere utili anche ulteriori diffusori di feromoni per cani
Considerare le opzioni di sedazione pre-visita; gabapentin pre-visita (20 mg/kg somministrati con una piccola quantità di cibo 2-3 ore prima di mettere il gatto nel trasportino) può essere utile nei gatti che sono molto stressati in clinica 15

I proprietari possono temere che test e trattamenti siano costosi e incapaci di favorire la qualità o la durata della vita del loro gatto. Spesso, i proprietari pensano che sia “normale” avere un gatto anziano magro con mantello scadente, andatura rigida o altri segni clinici. Date le preoccupazioni per il benessere del loro pet, i proprietari possono anche temere di sentirsi raccomandare l’eutanasia. Fornire consigli ai proprietari è quindi essenziale per supportare visite fruttuose negli animali senior e dovrebbe includere:

  • Spiegazione di quanto sia comune la malattia clinica e subclinica nei gatti senior, insieme a discussioni su quanto siano gestibili grazie ai progressi della medicina moderna.
  • Enfasi sulla necessità di una diagnosi precoce come mezzo per raggiungere il miglior esito possibile a lungo termine.
  • Rassicurazione che saranno impiegate tattiche a misura di gatto, e che le visite non saranno stressanti o dolorose per il gatto.
  • Enfasi sull’importanza dell’accordo e di un approccio collaborativo alla cura del paziente, in modo che i proprietari si sentano responsabilizzati e coinvolti in ogni fase. 
  • Rassicurazione che il punto di vista del proprietario sui bisogni del proprio gatto ha la priorità, e che qualsiasi piano fatto insieme può essere modificato in qualsiasi momento, se necessario.

È stato segnalato che adottare un approccio centrato sulle relazioni nelle discussioni con il cliente è associato a una maggiore aderenza alle raccomandazioni di trattamento 16. Anche offrire una gamma di stili di trattamento da “intensivo e costoso” a “in autonomia ed economico” può essere vantaggioso, come indicato dai dati relativi all’esperienza dei Medici Veterinari nella gestione dei cani e gatti diabetici 17.

Conclusione

Il successo nella cura dei gatti anziani richiede attenzione al dettaglio, ma spesso può essere molto gratificante il gatto, il Medico Veterinario e il proprietario; inoltre, mantenere un contatto proattivo con i gatti anziani e rispettivi proprietari aiuta a ottimizzare l’assistenza sanitaria attraverso l’identificazione tempestiva della malattia e interventi appropriati. Molte condizioni che colpiscono i gatti anziani possono essere trattate con successo e avere un esito molto positivo, specialmente se identificate in una fase precoce e gestite con un approccio empatico, ma questo dipende molto dal Medico Veterinario e dal suo atteggiamento nei confronti delle cure preventive.

Riferimenti

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  14. Caney SMA, Robinson NJ, Gunn-Moore D, et al. Veterinary surgeons’, veterinary nurses’ and owners’ experiences of feline telemedicine consultations during the 2020 Covid-19 pandemic. Vet. Rec. 2022;191(5):e1738. https://doi.org/10.1002/vetr.1738

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Sarah M. A. Caney

Sarah M. A. Caney

Sarah Caney ha conseguito la laurea all’University of Bristol, ha lavorato per più di vent’anni in una clinica per soli felini Scopri di più

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Petfood: come prevenire l’infestazione da insetti

Nei Paesi tropicali, la contaminazione da insetti del petfood domestici è un problema potenziale; questo articolo offre una panoramica della situazione e delle modalità per ridurre al minimo i rischi.

A cura di Maiara Ribeiro

Numero 33.2 Pubblicato il 17/11/2023

Affrontare gli errori in modo efficace

Tutti noi facciamo errori nella pratica veterinaria; questo articolo esamina i modi in cui persone diverse reagiscono in modi differenti quando le cose vanno male, e sottolinea i modi per affrontare al meglio gli errori.

A cura di Marie K. Holowaychuk

Numero 33.2 Pubblicato il 20/10/2023

Diagnosi precoce dell’osteoartrosi felina

Nonostante l’ampia prevalenza, l’OA rimane sottodiagnosticata e sottotrattata nei gatti; questo documento esamina i modi per superare la sfida della diagnosi precoce, così da produrre interventi terapeutici migliori.

A cura di Lauren M. Meneghetti e Karen L. Perry

Numero 33.2 Pubblicato il 06/10/2023

Gatti che sporcano in casa

L’abitudine dei gatti di sporcare la casa è un problema fin troppo comune per molti proprietari; questo documento offre un approccio olistico per aiutare i Medici Veterinari a consigliare i propri clienti.

A cura di Kelly A. St. Denis