Una rivista dedicata ai Medici Veterinari con contenuti provenienti da tutto il mondo
Veterinary Focus

Numero Nutrizione

Conversazioni sulla nutrizione condotte nelle cliniche dai tecnici veterinari

Pubblicato il 21/02/2025

Scritto da Liesbeth A. Verhoef-Hamers

Disponibile anche in Français , Deutsch , Español e English

Le conversazioni sulla nutrizione condotte dai dai tecnici veterinari sono uno strumento potente nella clinica veterinaria, che può aiutare a ottenere miglioramenti in termini di comprensione e compliance del proprietario. 

Punti chiave

I veterinari devono essere in prima linea nelle discussioni sulla nutrizione condotte nella clinica.


Una comunicazione efficace e una conoscenza approfondita della dieta del pet sono componenti essenziali per fornire un’assistenza veterinaria ottimale.


Il tecnico veterinario può e deve essere proattivo, coinvolgendo i proprietari e governando le difficoltà di comunicazione.


Parlare di nutrizione con i proprietari può essere talvolta problematico, poiché questi agiscono spesso in base alle emozioni quando si tratta di fornire l’alimento al proprio animale.


Introduzione

La nutrizione svolge un ruolo importante nella salute complessiva dei pet, e per migliorare la qualità di vita di un animale e prevenire la malattia cronica è essenziale fornire indicazioni corrette sulla dieta. Inoltre, i proprietari di pet sono sempre più consapevoli dell’impatto della nutrizione sulla salute dell’animale e si aspettano di più dalla consulenza nutrizionale professionale 1; tuttavia, molti clienti pensano ancora che la nutrizione non sia affrontata adeguatamente durante la visita veterinaria 1,2. Che si tratti di gestire l’obesità o una malattia cronica, o semplicemente garantire che i pet ricevano il giusto equilibrio di nutrienti, la nutrizione dev’essere un argomento centrale in ogni visita veterinaria e va considerata come la “quinta valutazione vitale” 3,4, dove le altre quattro sono temperatura, polso, respirazione e determinazione del dolore.

Una comunicazione efficace e una conoscenza approfondita della dieta del pet sono componenti essenziali per fornire un’assistenza veterinaria ottimale. Tuttavia, prima di formulare raccomandazioni nutrizionali o avviare discussioni sulla gestione nutrizionale, è essenziale raccogliere un’anamnesi nutrizionale completa 3,5. Questo articolo approfondisce il ruolo essenziale della nutrizione nell’assistenza veterinaria, con particolare attenzione all’importanza di una comunicazione efficace e del coinvolgimento attivo del tecnico veterinario nell’ottimizzazione della salute del pet 6.

L’importanza della nutrizione  

Assistenza veterinaria non significa solo trattare la malattia, ma anche prevenirla e promuovere il benessere a lungo termine. Una nutrizione valida svolge un ruolo essenziale in questo ambito, mantenendo la salute del pet e prevenendo l’obesità, il diabete, le enteropatie croniche e persino i disturbi ortopedici 6. Nonostante i noti benefici di una nutrizione corretta, gli studi dimostrano che molti proprietari di pet non ricevono ancora una consulenza nutrizionale adeguata da parte del Medico Veterinario di riferimento 1,2. Si dice che il team sanitario veterinario sia la fonte primaria e più importante per la consulenza nutrizionale per i proprietari, e tuttavia molti continuano a cercare ulteriori indicazioni da fonti esterne, spesso inaffidabili 1,2; questo evidenzia l’esistenza di una notevole lacuna nella comunicazione tra Medici Veterinari e proprietari di cani e gatti su questo argomento essenziale.

La World Small Animal Veterinary Association (WSAVA) raccomanda di affrontare la nutrizione in occasione di ogni visita veterinaria (Figura 1) 4; tuttavia, i Medici Veterinari trovano spesso difficile soddisfare questa necessità, ad esempio a causa di limiti di tempo, mancato coinvolgimento dei clienti, e assenza di formazione sui modi per integrare efficacemente la nutrizione nelle visite. Per superare queste sfide è necessario un approccio strutturato e coerente, in cui i tecnici veterinari svolgono un ruolo centrale nel guidare queste conversazioni 6.

Figura 1. WSAVA raccomanda di integrare la nutrizione in ogni visita veterinaria, anche se diversi fattori, tra cui limiti di tempo, mancato coinvolgimento dei clienti e assenza di formazione, possono ostacolare questa esigenza.
© Shutterstock

Conversazioni efficaci sulla nutrizione

I tecnici veterinari certificati sono in una posizione unica per guidare le discussioni sulla nutrizione, poiché la loro formazione li prepara a fornire consigli pratici e creare un contesto di sostegno per i proprietari di pet 6. Il monitoraggio di routine del peso, abbinato a conversazioni informate in occasione degli stadi vitali critici, può avere benefici a lungo termine 3,4,5. È possibile che queste discussioni, sebbene efficaci, non producano risultati immediati, ma il loro valore risiede nell’influenzare la salute del pet nel tempo. Ad esempio, alcuni studi hanno dimostrato che monitorare il peso corporeo e utilizzare le tabelle della crescita per cuccioli e gattini può aiutare notevolmente a prevenire l’obesità, una delle cause principali di molte condizioni croniche. Mantenere un punteggio delle condizioni fisiche (BCS) ideale per tutta la vita non prolunga solo la durata della vita, ma migliora anche significativamente la salute di un pet 7,8. Questi riscontri sottolineano l’importanza di una gestione nutrizionale proattiva in ogni stadio della vita del pet.

I tecnici veterinari possono integrare le discussioni sulla nutrizione nelle cliniche in cui lavorano, sempre in collaborazione con il resto del team veterinario (Figura 2) 6; queste interazioni non devono concentrarsi necessariamente e in modo esclusivo sulla raccomandazione di specifiche diete, ma possono includere indicazioni generali come il passaggio a prodotti appropriati per ogni stadio vitale o l’implementazione di programmi dimagranti. Una discussione sulla possibile inclusione di tecniche di alimentazione, come ad esempio dispenser di cibo interattivi, spargimento del cibo in aree multiple, oppure orari di alimentazione strutturati, arricchisce ulteriormente l’argomento e affronta le esigenze nutrizionali come pure quelle comportamentali.

Figura 2. I tecnici veterinari possono integrare le discussioni sulla nutrizione nelle cliniche in cui operano e durante le visite regolari, e ampliare la conversazione includendo indicazioni generali su questioni come la transizione a prodotti appropriati per ogni stadio di vita, l’implementazione di programmi dimagranti e l’uso di dispenser di cibo interattivi.
© Shutterstock

Raccolta di un’anamnesi nutrizionale completa

Una consulenza efficace inizia con una comprensione dettagliata della dieta dell’animale, delle sue abitudini alimentari e delle condizioni di salute 5. I moduli WSAVA per l’anamnesi nutrizionale (https://wsava.org/wp-content/uploads/2020/01/Diet-History-Form.pdf) (Figura 3) sono un utile strumento per raccogliere tali informazioni, e possono definire dettagli essenziali sulla dieta del pet, sulle abitudini alimentari e sulle condizioni di salute, così da garantire che non venga trascurata alcuna informazione critica 4,9. Tuttavia, è possibile che non colgano il quadro completo; i tecnici veterinari, in collaborazione con il resto del team, possono integrarli con domande a risposta aperta, come ad esempio: “Se Lei andasse via per una settimana e io mi prendessi cura del suo pet, cosa vorrebbe farmi sapere della routine quotidiana dell’animale?” Questo approccio incoraggia risposte dettagliate, aiuta a scoprire le abitudini, e rafforza il legame tra team veterinario e proprietario di pet, assicurando anamnesi nutrizionali accurate e favorendo la cooperazione 3,4,5,6.

Figura 3. Il modulo per l’anamnesi nutrizionale WSAVA è un prezioso strumento per raccogliere informazioni sulla dieta, le abitudini alimentari e le condizioni di salute del pet.
© Ewan McNeill

Perché coinvolgere il proprietario? 

Coinvolgere il proprietario nelle decisioni nutrizionali del pet è fondamentale per garantire il successo a lungo termine. Quando i proprietari si sentono informati e coinvolti nel processo, è più probabile che seguano le raccomandazioni dietetiche. Gli studi dimostrano che, quando il team veterinario fornisce una guida chiara e basata sull’evidenza, i proprietari si sentono più fiduciosi e tendono maggiormente a implementare le modifiche dietetiche 1,2,3,4,5. I tecnici veterinari sono particolarmente adatti in questo ambito e possono guidare i proprietari di pet in ogni fase del processo decisionale. Coadiuvando il team nelle valutazioni nutrizionali e spiegando chiaramente le raccomandazioni dietetiche, i tecnici veterinari assicurano che i proprietari capiscano e siano motivati a seguire le modifiche prescritte. Quando la nutrizione diventa parte routinaria di ogni visita, favorisce una maggiore aderenza e migliora la salute del pet 3,4. Le visite di follow-up sono fondamentali per garantire il successo dei programmi dietetici; i pet con condizioni croniche o specifici requisiti dietetici, come ad esempio obesità o nefropatia, richiedono monitoraggio e aggiustamenti continui. Le visite regolari consentono ai tecnici veterinari e al resto del team veterinario di valutare i progressi, apportare le modifiche necessarie, e garantire che il programma nutrizionale continui a soddisfare le mutevoli esigenze del pet (Figura 4) 3,4.

Figura 4. Molti pet finiscono per avere una condizione cronica o esigenze alimentari specifiche che richiedono un monitoraggio e aggiustamenti continui; visite di follow-up regolari consentono al team veterinario di rivalutare i progressi dell’animale e apportare le necessarie modifiche.
© Shutterstock

Gestire le sfide della comunicazione 

Parlare di nutrizione può essere difficile, perché i proprietari agiscono spesso in base alle emozioni quando si tratta di nutrire il pet; molti, infatti, vedono l’alimentazione come un’espressione di amore, e dare loro raccomandazioni dietetiche può suonare come una critica personale. Questa relazione emozionale può causare resistenza, in particolare se le modifiche suggerite sono in conflitto con prassi alimentari consolidate 1,3,10,11. Nell’era digitale odierna, i proprietari si rivolgono spesso a fonti di non esperti di settore per la consulenza nutrizionale, come ad esempio gruppi nei social media o forum su Internet 1,2,12. Purtroppo, queste fonti offrono spesso indicazioni contrastanti, aneddotiche e non scientificamente provate. Ad esempio, nonostante la mancanza di un solido supporto scientifico, le diete alternative, come ad esempio le diete crudiste o le diete preparate in casa non bilanciate, sono in aumento e comportano rischi significativi per la salute 13,14,15,16,17,18,19. I Medici Veterinari devono assumere un ruolo proattivo nell’istruire i proprietari sull’importanza di una nutrizione equilibrata e basata sull’evidenza; inoltre, devono fornire indicazioni con basi scientifiche, rispettando allo stesso tempo i punti di vista del proprietario 2,4,6,10,12.

Liesbeth A. Verhoef-Hamers

Le discussioni proattive e coerenti sulla nutrizione possono prevenire la malattia, migliorare la longevità, e potenziare gli esiti complessivi relativi alla salute.

Liesbeth A. Verhoef-Hamers

Gestione delle diete non convenzionali

Se un pet segue una dieta “non tradizionale” o non convenzionale, come ad esempio una dieta crudista, una dieta vegana o un’altra dieta potenzialmente sbilanciata, è essenziale affrontare la conversazione con empatia, comprensione e informazioni reali. Ecco come governare efficacemente queste discussioni:

1. Comprendere il punto di vista del proprietario: iniziare chiedendo al proprietario qual è la dieta attuale del pet, e ascoltare le motivazioni che hanno guidato la scelta. Molti clienti potrebbero aver sentito parlare di determinate diete, come ad esempio quelle crudiste, da fonti online o altri proprietari di pet. È fondamentale evitare di formulare giudizi e informarsi sui loro obiettivi: ad esempio, sperano che il loro pet avrà un mantello migliore, più energia o che perderanno peso? Comprendere le loro motivazioni aiuta a guidare la conversazione sui potenziali benefici e anche sui rischi della dieta del pet.

2. Discutere i rischi di una dieta non convenzionale, identificando e spiegando i potenziali problemi: 

  • Contaminazione batterica: la carne cruda può contenere batteri nocivi (ad es. Salmonella spp., E. coli), causando problemi gastrointestinali sia nei pet che nell’uomo, in particolare negli animali GAGI (Giovani, Anziani, Gravidi, Immunodepressi) 13,14,15,16,17.
  • Squilibri nutrizionali: le diete alternative sono spesso carenti di vitamine essenziali e minerali, con conseguenti deficit e problemi di salute nel tempo 13,14,18
  • Rischi legati alle ossa: le ossa crude, in particolare quelle con dimensioni o cottura non corrette, possono comportare rischi di soffocamento, danneggiare i denti o effetti nocivi sul tratto digerente (Figura 5) 19.
  • Parassiti: la carne cruda può contenere parassiti, che possono complicare ulteriormente i problemi di salute dei pet e dei proprietari 15,16,17.

Se si offre una dieta sbilanciata, i rischi principali includono:

  • Deficit nutrizionali: una dieta scarsamente bilanciata può causare malnutrizione, deficit energetico del pet e influenzare negativamente la qualità del mantello e la salute complessiva 13,14,18,20.
  • Obesità o sottopeso: una dieta sbilanciata può contribuire a determinare problemi di peso, come obesità o accrescimento inadeguato, in particolare nei cuccioli e nei gattini 18,20
  • Rischi per la salute: un disequilibrio dei nutrienti può affaticare gli organi, causando problemi renali, epatici o cardiaci con il passare del tempo 18,20

Figura 5. Sebbene alcuni proprietari preferiscano fornire regolarmente ossa ai cani, ciò può comportare un rischio di soffocamento, danni ai denti o effetti nocivi sul tratto digerente.
© Shutterstock

3. Analizzare le alternative bilanciate: sottolineare che le diete commerciali bilanciate, formulate da Medici Veterinari nutrizionisti, sono elaborate scientificamente per soddisfare tutti i fabbisogni nutrizionali del pet. Discutere con il proprietario le dichiarazioni in etichetta, poiché non tutte le diete commerciali sono adatte necessariamente ai loro pet. Una pubblicazione utile della FEDIAF (Federazione Europea dell’Industria degli Alimenti per Animali da Compagnia) spiega nel dettaglio come utilizzare/leggere le etichette e quali dichiarazioni possono includere 20,21. Se il proprietario preferisce pasti preparati in casa, spiegare che è possibile preparare pasti bilanciati con una pianificazione e un’integrazione adeguate, sotto la guida di un Medico Veterinario nutrizionista 10,18.

Se il proprietario insiste per una dieta crudista, spiegare che è possibile farlo in sicurezza, ma che questo richiede attenta pianificazione, adeguata integrazione e igiene appropriata. È necessario suggerire la consultazione di un Medico Veterinario nutrizionista per garantire che il pet riceva tutti i nutrienti necessari 13,14,19, e sottolineare l’importanza dell’igiene durante la conservazione e la preparazione degli alimenti (crudi) per prevenirne la contaminazione. Tale aspetto può essere rafforzato fornendo risorse didattiche scritte 9,13,14,15,16,17.

4. Se il proprietario persiste: quando un proprietario insiste nel proseguire con una dieta non tradizionale nonostante dubbi e problemi, la risposta dev’essere rispettosa e di supporto. Si potrebbe rispondere nel seguente modo:

  • Riconoscere la loro scelta: “Capisco che tiene molto a questa dieta e rispetto il suo impegno per il benessere del pet.”
  • Offrire indicazioni: “Se sceglie di continuare con questa dieta, le raccomando caldamente di farci monitorare strettamente la salute del pet con visite di controllo regolari. I test ematologici e altri strumenti diagnostici possono aiutarci a individuare precocemente i potenziali problemi.”
  • Suggerire l’uso di integratori: “Alcune diete crudiste o i pasti preparati in casa potrebbero richiedere integratori aggiuntivi per garantire che il pet riceva tutti i nutrienti necessari, soprattutto se la dieta non viene preparata con il consulto di un Medico Veterinario nutrizionista.”
  • Fornire risorse didattiche: offrire articoli, libri da fonti attendibili o informazioni di contatto di Medici Veterinari specializzati in nutrizione per aiutare il proprietario a prendere decisioni consapevoli sulla dieta del pet.

Fornire sempre supporto e favorire una linea di comunicazione aperta. Alcuni proprietari potrebbero avere opinioni molto solide sulla loro scelta della dieta, e il ruolo del Medico Veterinario è istruirli senza alienarli. Mantenere la conversazione incentrata sulla salute e la sicurezza del pet, dare informazioni utilizzabili, e offrire indicazioni quando necessario, garantisce che il pet rimanga il più sano possibile. Il Riquadro 1 fornisce suggerimenti pratici per coinvolgere i proprietari di pet.

 

Riquadro 1. Suggerimenti per coinvolgere i proprietari nella nutrizione del pet.

  1. Automatizzare le valutazioni nutrizionali: fare in modo che le valutazioni nutrizionali diventino parte routinaria di ogni visita, incluso il punteggio delle condizioni fisiche (BCS). Il monitoraggio regolare del peso e del BCS, soprattutto nei cuccioli e nei gattini, crea una base di partenza per le discussioni relative alla dieta e può avere un impatto significativo sulla durata della vita e sulla salute complessiva 3,4,5.
  2. Collaborare con l’intero team: i Medici Veterinari e i tecnici veterinari, insieme agli addetti alla reception e al personale di supporto, devono essere attivamente coinvolti nella conduzione delle discussioni sulla nutrizione. I tecnici veterinari sono particolarmente abili nel guidare queste conversazioni, assicurando che i proprietari di pet si sentano supportati e informati 3,4,6.
  3. Il follow-up è essenziale: i follow-up sono fondamentali, soprattutto per i soggetti con fabbisogni alimentari cronici o che stanno seguendo una dieta per la gestione del peso. Il monitoraggio e gli aggiustamenti continui assicurano che i fabbisogni del pet siano soddisfatti efficacemente 3,4,6.
  4. Formazione e responsabilizzazione del team: assicurarsi che tutto il personale della clinica, in particolare i tecnici veterinari, siano formati in materia di nutrizione per fornire indicazioni coerenti e informate ai proprietari 6.
  5. Comunicazione chiara: una comunicazione coerente nel team veterinario promuove fiducia e chiarezza, fornendo ai proprietari indicazioni omogenee e facilitando la loro volontà di seguire con fiducia le raccomandazioni dietetiche 6.

 

Conclusione

La nutrizione è essenziale per l’assistenza veterinaria e incide profondamente sulla salute immediata e su quella a lungo termine dei pet. Incorporare la consultazione nutrizionale in ogni visita veterinaria è fondamentale per migliorare cure preventive ed esiti, come pure per rafforzare la fiducia dei proprietari di pet. I tecnici veterinari, con la loro competenza e il loro approccio empatico, sono in prima linea in questa impresa. Dedicando tempo per discutere a fondo della nutrizione e condurre follow-up approfonditi, i Medici Veterinari, con l’ausilio dei tecnici, possono supportare i proprietari, migliorando la qualità di vita, la salute e il benessere del pet.

Riferimenti

  1. Barton D. Pet owners beliefs and behaviors about pet nutrition. Trone Research and Consulting, 2023 https://www.petfoodindustry.com/news-newsletters/pet-food-news/article/15469814/study-focuses-on-pet-owner-beliefs-about-nutrition/ Accessed 19th Dec 2024.

  2. Alvarez EE, Schultz KK, Floervhinger AM, et al. Small animal general practitioners discuss nutrition infrequently despite assertion of indication, citing barriers. J. Am. Vet. Med. Assoc. 2022;260(13):1704-1710.

  3. AAHA Nutrition and Weight Management Guidelines 2021. www.aaha.org/resources/2021-aaha-nutrition-and-weight-management-guidelines/ Accessed 19th Dec 2024

  4. WSAVA Global Nutritional Assessment Guidelines 2020; https://issuu.com/wsava/docs/wsava-global-nutrition-guidelines/ Accessed 19th Dec 2024

  5. AAHA Gathering a Comprehensive Nutrition History. 2021 https://www.aaha.org/resources/2021-aaha-nutrition-and-weight-management-guidelines/gathering-a-comprehensive-nutrition-history/ Accessed 19th Dec 2024

  6. Lakeman N. The role of nutrition in preventative medicine. Vet Nurse 2023;14(7);285-322.

  7. Kealy RD, Lawler DF, Ballam JM. Effects of diet restriction on life span and age-related changes in dogs. J. Am. Vet. Med. Assoc. 2002;220:(9)1315-1320.

  8. Salt C, Morris P, German A, et al. Growth standard charts for monitoring bodyweight in dogs of different sizes. PLOS ONE 19(11): e0314711. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0314711 Accessed 19th Dec 2024

  9. WSAVA Nutritional Toolkit. 2011 https://wsava.org/wp-content/uploads/2021/04/WSAVA-Global-Nutrition-Toolkit-English.pdf/ Accessed 19th Dec 2024

  10. Oliveira MCC, Brunetto MA, da Silva FL, et al. Evaluation of the owner’s perception in the use of homemade diets for the nutritional management of dogs. J. Nutr. Sci. 2014;25;3:e23. DOI: 10.1017/jns.2014.24

  11. Empert-Gallegos A, Hill S, Yam PS. Insights into dog owner perspectives on risks, benefits, and nutritional value of raw diets compared to commercial cooked diets. Peer J. 2020 Dec 8:8:e10383. DOI: 10.7717/peerj.10383. eCollection 2020.

  12. Association for Pet Obesity Prevention (APOP). Veterinary Clinic: Pet Obesity Prevalence Survey & Pet Owner: Weight Management, Nutrition, and Pet Food Survey 2018. https://www.petobesityprevention.org/ or Accessed 19th Dec 2024

  13. Schlesinger DP, Joffe DJ. Raw food diets in companion animals: a critical review. Can. Vet. J. 2011;52(1):50-54.

  14. Freeman LM, Chandler ML, Hamper BA, et al. Current knowledge about the risks and benefits of raw meat-based diets for dogs and cats. J. Am. Vet. Med. Assoc. 2013;243(11):1549-1558. 

  15. Davies RH, Lawes JR, Wales AD. Raw diets for dogs and cats: a review, with particular reference to microbiological hazards. J. Small Anim. Pract. 2019;60(6);329-339.

  16. van Bree FPJ, Bokken GCAM, Mineur R, et al. Zoonotic bacteria and parasites found in raw meat-based diets for cats and dogs. Vet. Rec. 2018;182(2):50. 

  17. Nemser, S, Dora T, Grabenstein M, et al. Investigation of Listeria, Salmonella, and toxigenic Escherichia coli in various pet foods. Food Path. Dis. 2014;11(9);706-709.

  18. Stockman J, Fascetti AJ, Kass PH. Evaluation of recipes of home-prepared maintenance diets for dogs. J. Am. Vet. Med. Assoc. 2013;242(11):1500-1505. 

  19. Gaylord L, Raditic D. The benefits and risks of chew treats. Today’s Vet. Pract. 2024. https://todaysveterinarypractice.com/nutrition/the-benefits-and-risks-of-chew-treats/  Accessed 19th Dec 2024

  20. Olivry T, Mueller RS. Critically appraised topic on adverse food reactions of companion animals (5): discrepancies between ingredients and labeling in commercial pet foods. BMC Vet. Res. 2018;14:24 

  21. FEDIAF Code of Good Labelling Practice for Pet Food. 2019. https://europeanpetfood.org/wp-content/uploads/2022/02/FEDIAF_labeling_code_2019_onlineOctober2019.pdf  Accessed 19th Dec 2024

Liesbeth A. Verhoef-Hamers

Liesbeth A. Verhoef-Hamers

Liesbeth Verhoef-Hamers ha lavorato per oltre 18 anni come paraveterinario certificato in un importante ospedale veterinario dei Paesi Bassi Scopri di più

Altri articoli di questo numero

Numero Pubblicato il 24/01/2025

Il ruolo del tecnico veterinario nella riabilitazione canina

La riabilitazione fisica svolge un ruolo cruciale nella guarigione dei pazienti con patologie ortopediche, neurologiche e geriatriche. Questo articolo esamina i vari aspetti di un piano di riabilitazione di impatto, evidenziando al contempo il ruolo che i tecnici veterinari possono svolgere nel percorso e nel benessere del paziente.

A cura di Cynthia Mercier