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Veterinary Focus

Numero Odontoiatria

Istruire i pet owner sulla salute orale

Pubblicato il 14/03/2025

Scritto da Joseph E. Bend

Disponibile anche in Français , Deutsch , Español e English

Informare i pet owner sulle opzioni migliori per conservare la salute orale dei loro cani e gatti può e dev’essere una priorità assoluta in ogni clinica per piccoli animali.

Una vista ravvicinata della bocca di un cane mentre gli vengono lavati i denti. L’immagine dimostra che lo spazzolino viene tenuto con un angolo di 45 gradi.

Punti chiave

La malattia periodontale è il problema di salute orale con la massima prevalenza tra i cani e i gatti domestici.


Le consulenze in igiene orale gestite dai tecnici veterinari possono aiutare a istruire i proprietari sulla gestione del pet e permettere così una collaborazione proficua.


Sebbene esistano varie tecniche di igiene orale a casa, si raccomanda lo spazzolamento dei denti quotidiano per aiutare a mantenere sane le gengive.


Le tecniche di igiene orale a casa non sostituiscono le procedure di detartrasi e lucidatura, che vanno incluse anch’esse nelle raccomandazioni per la gestione regolare della salute orale.


Introduzione

Mentre miglioriamo costantemente la qualità di vita dei nostri pet, l’assistenza sanitaria preventiva è uno degli obiettivi principali della moderna medicina veterinaria per piccoli animali. L’approccio preventivo rappresenta la misura di salvaguardia principale per ridurre la prevalenza, la gravità e l’impatto di varie malattie. La salute orale è attualmente al centro dell’attenzione nell’assistenza sanitaria preventiva; inoltre, come dimostrato dagli approcci coerenti alle vaccinazioni e ai medicinali antiparassitari, la capacità dei tecnici veterinari di fornire al pet owner un’istruzione efficace è una componente fondamentale per incoraggiare la compliance 1.

Malattia periodontale

Sia i pazienti canini che quelli felini possono avere una varietà di problemi di salute orale che sfuggono spesso all’identificazione, perché molti animali sono molto abili nel mascherare il dolore localizzato al cavo orale. Senza volerlo, molti proprietari attribuiscono determinati cambiamenti di comportamento del pet all’avanzare dell’età invece che a un problema di salute 2. La percezione dell’importanza relativa alla gestione sanitaria dei disturbi del cavo orale, tra i proprietari, è relativamente bassa e tuttavia la prevalenza di queste problematiche resta elevata. Sebbene l’esatta statistica degli studi mostri una certa variabilità, il problema di salute orale principale nei piccoli animali, cioè la malattia periodontale, è spesso citato come presente in circa il 90% dei cani di età superiore a 1 anno e nel 70% dei gatti di età pari o superiore a 3 anni 3. Particolarmente sensibili sono le razze canine di taglia piccola e le razze feline orientali.

La patogenesi di questa condizione riguarda la distruzione infiammatoria del periodonto (un gruppo di tessuti che comprende la gengiva, il cemento, il legamento periodontale e l’osso alveolare), che allo stato sano ha la funzione di ancorare ogni radice dentaria all’interno di un singolo alveolo della mascella 4. La superficie coronale del dente è protetta dalle abrasioni acide minori grazie a un rivestimento estremamente sottile di glicoproteine salivari, noto come pellicola. Purtroppo, lo strato di pellicola attrae i batteri orali che si accumulano sulla superficie del dente insieme ai detriti alimentari, favorendo la formazione di un biofilm di placca. La mineralizzazione progressiva della placca persistente crea depositi di tartaro ricchi di batteri sulla superficie del dente (Figura 1) 2. L’intensificarsi del carico di tossine batteriche innesca una risposta infiammatoria localizzata (cioè, la periodontite) che distrugge gradualmente i tessuti periodontali, con conseguente perdita progressiva dell’ancoraggio dentale.

La gravità della malattia periodontale può essere classificata in modo obiettivo (Tabella 1), al fine di standardizzare il monitoraggio del paziente e identificare i trattamenti idonei. Dei cinque gradi, lo Stadio 1 (gengivite conclamata) è spesso definito stadio precursore perché non esiste una perdita di ancoraggio definita che metta a rischio la dentizione. Quindi, se rilevata in questo stadio, la gengivite è gestibile e può essere invertita con misure di gestione orale efficaci 5.

 

Tabella 1. Identificazione della malattia periodontale (adattata da 11). La stadiazione si riferisce a un singolo dente, per cui la classificazione può essere complicata dalla possibile variabilità nel grado di malattia periodontale dei denti del paziente.

Stadio 0: gengiva sana  Gengiva normale, compatta, di aspetto liscio e con quantità molto bassa di placca o tartaro 
Stadio 1: gengivite consolidata Arrossamento e gonfiore della gengiva con quantità variabili di placca e tartaro
Stadio 2: periodontite lieve Infiammazione gengivale, perdita del profilo gengivale attorno alla corona dentale, retrazione gengivale e quantità maggiori di tartaro
Stadio 3: periodontite moderata Ulteriore infiammazione e retrazione gengivale con formazione significativa di tartaro
Stadio 4: periodontite grave Livello elevato di infiammazione gengivale e formazione di tartaro con osso potenzialmente visibile, esposizione della forcazione e delle radici dentali, mobilità dei denti, sanguinamento gengivale e scolo purulento

Una vista ravvicinata della bocca di un cane durante un esame orale: è visibile la presenza di tartaro dentale sui denti del cane con lo sviluppo di una gengivite.

Figura 1. Formazione moderata di tartaro e conseguente gengivite in un cane adulto.
© Joseph E. Bend

Consulenze in igiene orale 

Le cliniche veterinarie possono fornire facilmente ai proprietari competenze e tecniche per monitorare e mantenere la salute orale del pet. Tuttavia, le pressioni in termini di tempo e soldi sono due dei maggiori limiti alla capacità delle strutture veterinarie di soddisfare le richieste. Le consulenze in igiene orale, fornite come servizio dedicato da parte dei tecnici veterinari, sotto la supervisione del Medico Veterinario, possono spesso superare questa barriera e alleviare significativamente le pressioni sul team 6. Tali consulenze cliniche consentono inoltre ai tecnici veterinari di adempiere al proprio ruolo e ottenere una soddisfazione professionale maggiore. Pertanto, i tecnici veterinari devono comprendere a fondo l’eziologia e la patogenesi delle condizioni di salute orale comuni accedendo a un catalogo abbondante e crescente di risorse formative 1,5.

Superare le barriere

L’appuntamento per una consulenza in igiene orale punta a valutare il paziente, delineare le raccomandazioni, e fornire istruzioni al proprietario. Tuttavia, un ostacolo che si incontra spesso quando si fornisce una strategia di assistenza sanitaria preventiva è incoraggiare la partecipazione al primo appuntamento. Nel caso delle consulenze in igiene orale, questo problema è particolarmente amplificato perché, come già detto, quando manca la tempestiva percezione di un problema di salute orale, succede altrettanto spesso che non si cerchi una soluzione. Si raccomanda pertanto caldamente di informare i proprietari sull’importanza di conservare la salute orale del pet fin dalla prima visita presso la struttura. I tecnici veterinari sono spesso coinvolti nelle visite per i cicli vaccinali primari, cosa che permette loro di gettare le basi per una corretta igiene orale durante le visite stesse 6. Allo stesso tempo, si possono raccomandare successive consulenze come prassi standard o se sono necessari ulteriori consigli e supporto. Anche le piattaforme di social media sono un prezioso strumento di marketing digitale per sensibilizzare il pubblico sull’assistenza sanitaria del pet e pubblicizzare le consulenze in igiene orale.

Molti proprietari di animali adulti li portano regolarmente dal Medico Veterinario per le vaccinazioni di richiamo, i controlli medici e le revisioni dei trattamenti farmacologici. Questi appuntamenti offrono un’opportunità fondamentale per incorporare costantemente un esame orale attento e valutare l’idoneità di ogni paziente per il rinvio a una consulenza in igiene orale 6. Se necessario, il Medico Veterinario può anche diagnosticare condizioni di salute orale, tra cui la malattia periodontale, prima di programmare procedure odontoiatriche o rinvii a una consulenza in igiene orale, ove opportuno. Questo è importante perché di solito (a seconda della legislazione del rispettivo Paese) i tecnici veterinari non sono legalmente abilitati a formulare una diagnosi. Al fine di valutare le prestazioni della clinica, si possono monitorare con i sistemi di gestione aziendale la frequenza di questi rinvii e la partecipazione alla consulenza in igiene orale.

Anamnesi del paziente 

I tecnici veterinari devono innanzitutto raccogliere l’anamnesi recente del paziente. Per un approccio coerente, questa procedura va eseguita a prescindere dal fatto che si tratti dell’appuntamento iniziale o di una consulenza successiva. Le domande rivolte al proprietario devono sempre concentrarsi sull’identificazione dei cambiamenti graduali e improvvisi nel comportamento del pet, come mostrato nella Tabella 2.

 

Tabella 2. Punti da identificare nell'anamnesi del paziente durante una consulenza in igiene orale.

  • Comportamento generale recente
  • Cambiamenti nell'appetito, caduta di cibo dalla bocca, ipersalivazione?
  • Alitosi?
  • Perdita di peso evidente?
  • Cambiamenti nella frequenza del grooming o nelle condizioni del mantello?
  • Meno interesse per i giocattoli, i cibi duri o la caccia (gatti)?
  • Routine attuale dell'igiene orale a casa, inclusi prodotti e frequenza 

 

Esami oro-facciali

Un esame oro-facciale efficace è un prerequisito per ogni consulenza in igiene orale, a condizione che sia sicuro eseguirlo e non induca nel paziente stress o dolore non necessario che potrebbe causare futuri comportamenti di reticenza 7. Alcuni animali possono tollerare la stretta vicinanza solo del proprietario, che può essere in grado di eseguire l’esame dietro indicazioni chiare del tecnico veterinario 2. L’uso di una guida facilmente accessibile per identificare le comuni anomalie orali (Tabella 3) è un utile approccio, e tutte le anomalie vanno registrate accuratamente utilizzando il sistema di numerazione dentale Triadan modificato.

Quando si esamina l’anatomia intraorale nei gatti, nei cani di taglia piccola, o nei pazienti agitati, è possibile utilizzare tamponi di cotone e abbassalingua al posto delle dita e delle mani per ritrarre in modo sicuro le labbra e le guance del paziente e migliorare la visualizzazione (Figura 2). Ogni fase dell’esame oro-facciale, nonché delle eventuali aree problematiche, dev’essere comunicata al proprietario in modo da accrescerne la comprensione, la consapevolezza e il coinvolgimento. 

 

Tabella 3. Guida all’esame oro-facciale.

Aspetti da controllare:

  • Asimmetria facciale: atrofia muscolare, rigonfiamenti
  • Palpare i linfonodi sottomandibolari Valutare l’occlusione
  • Dentizione completa per lo stadio vitale appropriato/eventuali denti da latte persistenti
  • Livello di gengivite e tartaro utilizzando un indice di determinazione del grado concordato a livello locale
  • Retrazione o ulcerazione gengivale
  • Denti mancanti, mobili o scoloriti
  • Fratture dentali o usura delle faccette
  • Alitosi
  • Masse orali

 

Le soluzioni rivelatrici di placca applicate alla superficie dentale sono estremamente utili per mostrare ai proprietari l’accumulo di placca attuale 6. Ripetere l’applicazione alle visite successive consente di valutare l’efficacia delle tecniche di igiene orale a casa, e va accompagnata da fotografie regolari della bocca del paziente per monitorare gli eventuali miglioramenti o la progressione della malattia 5. Le risorse pertinenti come, ad esempio, le raccolte di casi clinici e i modelli anatomici sono utili anche ai proprietari che possono fare confronti con i propri pet (Figura 3). Questi metodi forniscono motivazione ai proprietari e opportunità per intavolare ulteriori discussioni mirate.

Vista ravvicinata della bocca di un gatto durante un esame orale. Il veterinario utilizza un tampone di cotone per tenere il labbro superiore del gatto al riparo per facilitare la visione dei denti. Il gatto presenta una frattura dentale visibile e un notevole tartaro dentale.

Figura 2. Nei pazienti di taglia minore o agitati può essere utile usare i cotton fioc per vedere meglio la cavità orale.
© Joseph E. Bend

Un tavolo con una serie di aiuti visivi per la visita odontoiatrica, tra cui un modello della bocca di un cane, un libro di immagini dentali, un opuscolo sulle cure dentali e uno spazzolino da denti.

Figura 3. Sono disponibili numerose risorse per strutturare le discussioni con il proprietario durante la consulenza in igiene orale.
© Joseph E. Bend

Igiene orale a casa: lo spazzolamento dei denti 

Per limitare l’accumulo di placca e tartaro, che potrebbe dare altrimenti origine alla malattia periodontale, occorre raccomandare l’adozione di tecniche di igiene orale a casa. Esistono diversi prodotti con gradi di efficacia variabili; il tipo di prodotto raccomandato dipende spesso dal temperamento del paziente, dalla sua anamnesi e dai riscontri pertinenti dell’esame oro-facciale, oltre che dalla disponibilità, motivazione e abilità tecnica del proprietario. 

L’uso di uno spazzolino da denti a setole morbide è la strategia più efficace di igiene orale a casa, per cui è ampiamente pubblicizzata in odontoiatria umana 5. L’azione meccanica effettiva dello spazzolamento è più importante dell’uso del dentifricio per rimuovere la placca, anche se lo spazzolamento viene generalmente tollerato più a lungo, aumentando così la rimozione della placca, quando si utilizzano dentifrici a misura di pet contenenti aromi di carne o pesce 8. L’introduzione dello spazzolamento dei denti fin dalla tenera età aumenta la compliance a lungo termine, sia da parte dei pet che dei proprietari, poiché gli animali più giovani accettano più facilmente le esperienze nuove 5. Ciò rafforza la proposta di affrontare il tema dell’educazione all’igiene orale in occasione degli appuntamenti per il ciclo vaccinale primario. Inoltre, una strategia che preveda l’introduzione graduale dello spazzolamento quotidiano aumenta le probabilità di ottenere la compliance.

Nei primissimi giorni, i proprietari devono iniziare incoraggiando l’animale ad annusare e leccare il dentifricio da uno spazzolino da denti o dal dito, finché non lo accetta. Nella fase successiva, i proprietari devono sollevare delicatamente le labbra del pet e strofinare lo spazzolino da denti (con il dentifricio spinto nelle setole) con un movimento circolare lungo le superfici buccali dei denti più grossi 5. Tenendo un angolo di 45 gradi si agisce direttamente sul solco gengivale; questa operazione può essere mostrata durante la consulenza utilizzando modelli anatomici o direttamente con il pet (Figura 4) 8. Nelle settimane successive, man mano che il proprietario acquisisce esperienza e familiarità con l’animale, si potranno spazzolare più denti. Alcuni animali tollerano anche l’apertura delicata della cavità orale per spazzolare gli aspetti linguali dei denti. Non è raccomandato l’uso di spazzolini da denti elettrici, poiché il rumore e le vibrazioni possono influire negativamente sull’accettazione da parte del pet.

Mantenere sane le gengive richiede lo spazzolamento dei denti quotidiano; tuttavia, spazzolare poco è meglio che non spazzolare affatto 4. Occorre incoraggiare i proprietari a impostare promemoria sullo smartphone per stimolarli a lavare i denti in modo costante, o addirittura indicare di tenere lo spazzolino da denti del pet nel bagno come spunto visivo quando si lavano i propri denti. È importante consigliare ai proprietari di offrire al pet una ricompensa, sotto forma di leccornie, giocattoli o esercizio fisico, dopo lo spazzolamento dei denti. L’offerta di leccornie può sembrare controintuitiva, ma spazzolando i denti in modo efficace si rimuovono quantità maggiori di placca rispetto alla placca prodotta da una singola leccornia.

Una vista ravvicinata della bocca di un cane mentre gli vengono lavati i denti. L’immagine dimostra che lo spazzolino viene tenuto con un angolo di 45 gradi.

Figura 4. Tecnica di Bass modificata, che utilizza un angolo di spazzolamento di 45 gradi per accedere al solco gengivale.
© Joseph E. Bend

Igiene orale a casa: le terapie adiuvanti 

Esistono vari prodotti che possono essere utilizzati come terapie adiuvanti allo spazzolamento dei denti, o come sostituti quando il pet non tollera lo spazzolamento. Questi metodi sono meno efficaci dello spazzolamento, ed è responsabilità del tecnico veterinario istruire i proprietari su tale aspetto. In definitiva, la scelta del prodotto spetta al proprietario, ma i professionisti veterinari devono cercare di raccomandare specificamente prodotti la cui confezione riporti il marchio del Veterinary Oral Health Council (VOHC), che ne conferma l’efficacia basata sull’evidenza (Figura 5) 9.

Gli alimenti dietetici per supportale la salute orale sono specificamente formulati per massimizzare l’effetto autopulente della masticazione con l’uso a lungo termine, sfruttando le dimensioni, la forma e la consistenza delle crocchette 9. La formazione del tartaro viene ulteriormente ridotta dall’assunzione di agenti chelanti alimentari che intrappolano il calcio salivare. Gli additivi da aggiungere all’alimento e all’acqua funzionano in modo simile nel mantenere la salute orale, il loro uso richiede uno sforzo minimo, ed è possibile continuare a usarli anche quando si sospende temporaneamente lo spazzolamento dopo le estrazioni dentali 2. Si raccomanda di introdurre questi prodotti gradualmente o precocemente, soprattutto nel caso dei gatti che sono notoriamente diffidenti nei confronti degli aromi insoliti presenti nelle fonti di cibo o acqua. Anche l’idoneità del prodotto è importante; ad esempio, il contenuto elevato di iodio dei prodotti a base di alghe marine non è appropriato per i pazienti con problemi tiroidei 10.

I prodotti masticabili dentali per uso quotidiano sono usati molto spesso dai proprietari di cani come leccornie a basso costo, poiché generano una reazione positiva nel pet owner ed esercitano un meccanismo d’azione simile agli alimenti dietetici per il supporto della salute orale 4. Sebbene molti produttori abbiano ormai sviluppato prodotti masticabili dentali ipocalorici, è necessario far capire ai proprietari come tenere conto di questo contenuto calorico nel calcolare l’apporto calorico giornaliero del pet, al fine di evitare un incremento ponderale eccessivo. Anche le dimensioni dei prodotti masticabili dentali vanno discusse con i proprietari, per ridurre il rischio di soffocamento.

Un’immagine delle etichette del Veterinary Oral Health Council (VOHC).

Figura 5. Le etichette VOHC© (Veterinary Oral Health Council) evidenziano ai clienti i prodotti consigliati per i loro pet.
© VOHC©

Igiene orale a casa: i giocattoli 

La giusta consistenza di qualsiasi prodotto masticabile, leccornia o giocattolo per rinforzate i denti è fondamentale per ridurre il rischio di fratture dentali. L’identificazione dei prodotti adatti può avvenire verificando se è possibile intaccarli leggermente con l’unghia del pollice (Figura 6); questo consente di escludere i prodotti di uso comune contenenti plastica dura, corna od ossa 2. Bisogna prestare attenzione anche all’uso delle palline da tennis, nonostante il loro uso diffuso, perché il rivestimento peloso intrappola sabbia e ghiaia, contribuendo in modo significativo all’usura dei denti. Le palline con superficie più liscia che possono essere pulite regolarmente sono alternative molto adatte.

Un’immagine di un osso di cane con un pollice umano che dimostra l’uso dell’unghia del pollice per fare un’incisione sull’osso e valutare il livello di durezza appropriato.

Figura 6. Valutazione della durezza adeguata delle leccornie per rinforzare i denti usando l’unghia del pollice.
© Joseph E. Bend

Servizi di follow-up 

Le successive consulenze in igiene orale possono essere programmate su base individuale, al fine di monitorare la salute orale del paziente e verificare la compliance del proprietario alle raccomandazioni 8. Potrebbe essere necessario programmare appuntamenti più frequenti finché il proprietario non si sente sicuro dell’assistenza sanitaria orale, o finché non migliorano le condizioni di salute orale del pet. Chiedere ai proprietari di classificare con numeri la loro sicurezza nello spazzolamento dei denti in occasione di ogni visita può aiutare a identificare ulteriori esigenze di supporto. Inoltre, permette ai proprietari di riflettere e li stimola a partecipare al successivo appuntamento programmato.

Se opportuno, i tecnici veterinari possono anche fornire supporto di follow-up tramite e-mail per fornire ai proprietari un riepilogo della consulenza in igiene orale cui hanno partecipato e risorse digitali a cui il proprietario può accedere a casa 7,9. Per massimizzare l’impatto clinico, questo approccio deve tenere conto dei diversi stili di apprendimento dei proprietari di pet.

Le misure di igiene orale a casa non vanno considerate come sostituzione delle regolari operazioni di detartrasi e lucidatura, poiché questa procedura garantisce una pulizia efficace del solco gengivale, ovvero la sede principale da cui nasce la malattia periodontale. Le raccomandazioni per condurre la procedura a intervalli di 2-3 anni durante la consulenza in igiene orale possono essere accettate più facilmente dai proprietari se paragonate ai programmi di odontoiatria umana 1. Poiché ciò richiede l’anestesia generale nei pazienti veterinari, molti proprietari sono diffidenti nei confronti del rischio anestetico e dei costi associati. Tuttavia, l’inclusione di questa procedura nella pianificazione dell’assistenza sanitaria preventiva punta a ridurre la dipendenza dalla chirurgia dentale nelle successive fasi vitali dell’animale, cosa che può comprendere estrazioni dentarie complesse e procedure più lunghe, aumentando significativamente sia i costi complessivi sia il rischio anestetico.

Joseph E. Bend

La percezione dell’importanza relativa alla gestione sanitaria dei disturbi del cavo orale, tra i proprietari, è relativamente bassa e tuttavia la prevalenza di queste problematiche resta elevata.

Joseph E. Bend

Conclusione

Nonostante la prevalenza elevata della malattia periodontale, è disponibile una varietà di prodotti e procedure per promuovere la gestione dell’igiene orale preventiva nei nostri pet. Le consulenze in igiene orale offrono ai tecnici veterinari una preziosa opportunità di trasmettere un bagaglio di conoscenze e competenze in questo ambito dell’assistenza sanitaria che i proprietari possono sfruttare efficacemente per proteggere i propri pet e favorire un’adeguata salute orale. 

Riferimenti

  1. Putter G. Examining benefits of preventative dental care in companion animals. Vet. Times 2016;46:45.

  2. Van Velzen H. Dental Health – periodontal disease treatment and prevention. Vet. Times 2022;39:6-12.

  3. Niemiec B, Gawor J, Nemec A, et al. World Small Animal Veterinary Association Global Dental Guidelines. J. Small Anim. Pract. 2020;61:395-403. 

  4. Gorrel C, Derbyshire S. Periodontal Disease. In; Veterinary Dentistry for the Nurse and Technician. London; Elsevier Butterworth Heinemann, 2010;69-117.

  5. Bloor C. Dentistry treatments for gingivitis and periodontal disease. Vet. Nurse 2017;8:10:542-546. 

  6. Ackerman N. Dental Nurse Clinics – brushing up on your knowledge. Vet. Times 2020;9:6-7.

  7. John A. Dental disease in pet patients: importance of impacts on oral hygiene. Vet. Times 2023;3:10-13.

  8. Gorrel C, Derbyshire S. Preventative Dentistry. In: Veterinary Dentistry for the Nurse and Technician. London; Elsevier Butterworth Heinemann, 2010;109-118.

  9. Dillenberger-Kennan K. Supporting dental hygiene in dogs. Vet. Nurs. J. 2022;37:22-25. 

  10. Sweden Care Website. Proden Plaque Off. Available at: https://uk.swedencare.com/powder-dog/ Accessed Dec 19 2024. 

  11. Kirby S, Miller B. Dental and oral examination and recording. In; Reiter AM, Gracis M (eds). BSAVA Manual of Canine and Feline Dentistry and Oral Surgery 4th ed. Gloucester, BSAVA 2018;3:46. 

Joseph E. Bend

Joseph E. Bend

Joseph Bend ha conseguito la qualifica di infermiere veterinario registrato (RVN) nel 2016, con un diploma in Assistenza infermieristica veterinaria dei piccoli animali Scopri di più

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