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Veterinary Focus

Numero 26.2 Marketing e vendite

Perché focalizzarsi sui felini nella vostra clinica veterinaria?

Pubblicato il 25/02/2021

Scritto da Susan Little

Disponibile anche in Français , Deutsch , Español e English

Oltre 50 anni fa, il Canadian Veterinary Journal ha pubblicato un articolo presentando una panoramica di tutto quanto si conosceva sulla medicina felina (1). L’articolo conteneva dieci pagine in totale. La popolarità della medicina felina è cresciuta costantemente sin da allora; le prime strutture per soli gatti sono state aperte negli Stati Uniti negli anni 70. Oggi, in molti paesi, i veterinari possono ottenere la certificazione come specialisti in medicina e chirurgia felina e beneficiare di specifiche opportunità di formazione continua, tra cui riviste e libri di testo dedicati alla medicina felina. 

Mettere i gatti a loro agio durante le procedure è una parte importante del trattamento rispettoso.

Key points

Anche se negli ultimi cinquanta anni sono stati compiuti grandi progressi nella medicina felina, molti proprietari di gatti sono meno propensi a rivolgersi al veterinario rispetto ai proprietari di cani.


È nel migliore interesse dell’animale da compagnia, del proprietario e del veterinario adattare politiche e procedure ospedaliere tenendo presente il paziente felino; comprendere la natura unica dei gatti è il punto di partenza.


Esistono molti piccoli fattori che possono fare la differenza tra un’accogliente e rassicurante clinica a misura di gatto e una struttura veterinaria scoraggiante sia per i proprietari che per i gatti.


Maneggiare i gatti con rispetto è una componente critica per il successo della pratica felina e questo può essere realizzato in vari modi.


Introduzione 

Oltre 50 anni fa, il Canadian Veterinary Journal ha pubblicato un articolo presentando una panoramica di tutto quanto si conosceva sulla medicina felina 1. L’articolo conteneva dieci pagine in totale. La popolarità della medicina felina è cresciuta costantemente sin da allora; le prime strutture per soli gatti sono state aperte negli Stati Uniti negli anni 70. Oggi, in molti paesi, i veterinari possono ottenere la certificazione come specialisti in medicina e chirurgia felina e beneficiare di specifiche opportunità di formazione continua, tra cui riviste e libri di testo dedicati alla medicina felina. Tuttavia, esiste uno scollamento tra i progressi nella medicina felina e ciò che accade nella pratica veterinaria quotidiana. Anche se i gatti hanno ormai superato i cani come animali da compagnia più popolari in molti paesi, la maggior parte delle cliniche veterinarie viene progettata tenendo principalmente presenti i pazienti canini. Inoltre, sono state recentemente pubblicate alcune allarmanti statistiche sulle cure veterinarie feline, evidenziando ulteriormente la discrepanza nell’assistenza tra i pazienti felini e quelli canini. Per esempio, nel 2011, le visite veterinarie feline negli Stati Uniti sono diminuite del 4,4% rispetto al 2006, mentre nello stesso periodo le visite canine sono aumentate di oltre il 9% 2; inoltre, è stato stimato che meno della metà dei 74 milioni di gatti in quel paese riceve cure veterinarie regolari. Nel 2011, in Canada, solo il 46% dei proprietari di gatti aveva portato l’animale dal veterinario nel corso dell’anno precedente, contro il 77% dei proprietari di cani 3. Sebbene queste statistiche siano deludenti, possono essere considerate un’opportunità per migliorare la salute del gatto e incrementare il business veterinario. 

Le ragioni del declino nelle cure veterinarie feline sono molteplici e complesse 4. Esse comprendono temi come ad esempio: 

Difficoltà di portare il gatto alla clinica veterinaria
Bassi livelli di consapevolezza del proprietario per quanto riguarda le esigenze mediche feline di base
Difficoltà del proprietario nel riconoscere gli impercettibili segni di malattia nei gatti
La percezione che i gatti siano capaci di curarsi da soli
La convinzione che i gatti da appartamento siano protetti dalla maggior parte delle malattie
Il basso valore percepito dei gatti, poiché molti di essi vengono acquisiti accidentalmente o gratuitamente
Disagio e stress del proprietario, associati alle esperienze di visita pregresse presso la clinica veterinaria

Perché avere una clinica a misura di gatto? 

Tutti i veterinari che trattano i gatti possono trarre vantaggio dalla comprensione della natura unica di questi animali, come pure delle risposte fisiologiche e comportamentali allo stress sperimentate da questa specie. I gatti sono legati all’ambiente domestico e raramente lo lasciano volontariamente. Essere costretti in un ambiente estraneo rende il gatto incerto della sua sicurezza, causando ansia e angoscia. I gatti preferiscono evitare il pericolo e il confronto fuggendo o nascondendosi, strategie che non sono facili da utilizzare durante le visite cliniche. È importante che la visita in clinica sia più piacevole possibile sia per il gatto che il proprietario; quindi, se possibile, si deve iniziare dalla prima volta che il gattino o il giovane gatto vengono in clinica. In questa fascia d’età è meno probabile che l’animale abbia un’esperienza ansiogena durante la visita veterinaria, il che offre l’opportunità di fidelizzare sia il cliente che l’animale, rendendo la visita un’esperienza positiva. Questo è importante, poiché alcuni proprietari di gatti finiscono per pensare che un’esperienza traumatica presso la clinica sia più dannosa per il gatto che la mancanza di cure veterinarie. L’adozione di approcci per creare un ambiente a misura di felino e l’uso di tecniche di manipolazione rispettose migliora il benessere e la cura veterinaria per i gatti; inoltre, il lavoro con i gatti viene reso più sicuro e più gratificante per l’equipe veterinaria. Infine, fornire un’assistenza sanitaria personalizzata in base agli stadi vitali dei felini migliora il riconoscimento e il trattamento precoci dei problemi, così da migliorare la salute e il benessere animale, e preservare il legame uomo-animale.

Riduzione dello stress 

È nel migliore interesse dei pazienti felini e del business della medicina veterinaria, che i veterinari adattino le politiche e procedure ospedaliere tenendo presente il paziente felino. Questo inizia fornendo ai proprietari informazioni sui trasportini e su come affrontare il viaggio con l’animale alla clinica veterinaria. In uno studio, il 58% dei proprietari di gatti ha dichiarato che anche solo pensare di portare l’animale in clinica era stressante (contro il 38% dei proprietari di cani) e il 38% ha affermato che il proprio gatto odiava essere portato alla clinica veterinaria (rispetto al 26% dei proprietari di cani) 5

Ridurre lo stress associato alle visite veterinarie inizia da casa; l’assuefazione al trasportino e al viaggio deve iniziare presto nella vita del gatto. Ogni gatto deve viaggiare verso la clinica veterinaria in un trasportino; non è sicuro (e normalmente vietato) lasciare il gatto libero di muoversi all’interno di un’automobile. Mettere più di un gatto nello stesso trasportino non è saggio, poiché le situazioni spaventose possono causare aggressività e lesioni. Sono preferibili trasportini robusti e solidi con ampie aperture nella parte anteriore e superiore, o con coperchi facilmente rimovibili (Figura 1).

Il trasportino deve fornire al gatto un ambiente chiuso, percepito come sicuro; i trasportini privi di lati opachi possono essere coperti con un telo o una coperta per garantire la riservatezza. Una possibile misura prevede di spruzzare un po’ di feromone facciale felino su un asciugamano e collocare quest’ultimo nel trasportino circa 15 minuti prima di farvi entrare il gatto (per consentire all’alcol nello spray di evaporare). Vari altri trucchi possono aiutare a desensibilizzare i gatti verso i trasportini; ad esempio lasciare il trasportino in casa in modo che diventi familiare, alimentare il gatto dentro il trasportino o nelle vicinanze, mettere erba gatta o giocattoli nel trasportino, addestrare il gatto a entrare nel trasportino a comando in cambio di una ricompensa, e abituare il gatto all’automobile e al trasportino effettuando brevi viaggi occasionali che non hanno alcun rapporto con la clinica veterinaria. È preferibile che il viaggio verso la clinica veterinaria avvenga a stomaco vuoto; questo aiuta a prevenire la cinetosi e rende il gatto più interessato ai bocconcini durante la visita. In alcuni casi, per prevenire la cinetosi possono essere utili medicinali come ad esempio il maropitant. 

 
Il trasportino ideale è dotato di un’ampia apertura.

Figura 1. Il trasportino ideale è dotato di un’ampia apertura. © Susan Little

Cliniche a misura di felino 

Una volta in clinica, il proprietario deve essere accolto con segni visibili che sottolineano l’affezione del personale per i gatti; ad esempio, manifesti, foto di gatti del personale e dei clienti, prodotti per gatti, e informazioni specifiche sul gatto. il personale veterinario che interagisce con i gatti e i rispettivi proprietari deve essere informato su aspetti come assistenza generale, comportamento, manipolazione, esigenze mediche e chirurgiche, e razze del gatto. La clinica potrebbe ospitare speciali eventi educativi o “casi clinici” in tema di educazione sul diabete, prevenzione e trattamento dell’obesità, “il gattino all’asilo”, eccetera. Suddividendo parte della zona reception, si potrebbe creare una sala d’attesa a misura di gatto separata e non disponibile per i pazienti canini. È consigliabile fornire tavoli o ripiani per evitare di appoggiare i trasportini sul pavimento (Figura 2). Idealmente, il proprietario e il gatto vanno portati in sala da visita il più presto possibile per fornire una sede meno stressante e più tranquilla. Minimizzare i tempi di attesa aiuta a ridurre lo stress sia per il gatto che per il proprietario. Inoltre, alcune cliniche hanno trovato vantaggioso riservare certi orari di visita (ad esempio, un pomeriggio alla settimana o un sabato al mese) esclusivamente ai pazienti felini.

Un ospedale per animali di Tokyo è dotato di una zona reception a misura di gatto.

Figura 2a. Un ospedale per animali di Tokyo è dotato di una zona reception a misura di gatto, caratterizzata da tavolini per appoggiare i trasportini lontano dal pavimento e coperte per coprirli. © Susan Little

I proprietari possono essere incoraggiati a mettere il trasportino sul supporto mentre aspettano di essere ricevuti.

Figura 2b. Sono disponibili anche supporti prodotti commercialmente; i proprietari possono essere incoraggiati a mettere il trasportino sul supporto mentre aspettano di essere ricevuti. © Susan Little

La sala da visita deve essere fornita di tutte le attrezzature necessarie per lavorare con i pazienti felini (Figura 3): è meglio evitare di lasciare la stanza per recuperare quello che serve. Accertatevi che tutti i dispositivi (ad esempio, stetoscopio, termometro, ecc.) vengano puliti tra un paziente e l’altro; non solo per ridurre la trasmissione delle malattie, ma anche evitare la persistenza degli odori di altri pazienti. Se possibile, una sala da visita deve essere progettata specificamente per i pazienti felini. Una volta in sala da visita, il veterinario deve raccogliere con calma l’anamnesi e parlare con il proprietario, lasciando che il gatto decida di avventurarsi fuori del trasportino da solo, se possibile. I gatti sono molto sensibili agli stimoli visivi (ad esempio, altri gatti, altri animali da compagnia), sonori (ad esempio, voci, attrezzature, campanelli di porte) e olfattivi (ad esempio, profumi, disinfettanti, alcool); occorre dunque prestare attenzione a questi dettagli per ridurre l’ansia: la sala da visita deve essere un ambiente calmo e tranquillo.

Non è obbligatorio che tutti i gatti debbano essere esaminati su un tavolo in acciaio inox; molti gatti sono più a loro agio se restano nel trasportino (con il coperchio rimosso) o sono visitati tenendoli in braccio, sul pavimento, su una mensola o davanzale, in una scatola o cesta o anche sulla bilancia dopo essere stati pesati. Le superfici del tavolo da visita possono essere coperte con materiali lavabili antiscivolo come tappetini da bagno in gomma. Con i gatti è spesso preferibile l’uso di tavoli da visita non tradizionali, come ad esempio tavolini acquistati in negozi di mobili per la casa, o tavoli su misura di forma variabile. Quando possibile, si deve lasciare il gatto sull’asciugamano o la coperta trovati nel trasportino. Nelle sale di attesa, nelle sale da visita, e in tutte le aree della clinica dove saranno ospitati gatti, si consiglia di installare un diffusore elettrico a muro caricato con feromone facciale felino. La sicurezza è importante; bisogna accertarsi che nessun gatto libero possa fuggire attraverso porte o finestre aperte, o restare intrappolato in una zona impervia. 

Quando sono necessarie procedure semplici come tagliare le unghie, valutare la pressione arteriosa, prelevare un campione di sangue, o raccogliere l’urina, è bene considerarne l’esecuzione nella sala da visita, piuttosto che spostare il gatto in un’altra parte della clinica. È meglio che sia il personale ad andare dal gatto invece di spostare l’animale in un’altra zona della clinica dove dovrà acclimatarsi al nuovo ambiente. Se la presenza del proprietario durante una procedura crea problemi, considerare l’idea di farlo attendere nella zona reception fino al termine.

 
Una sala da visita a misura di gatto deve offrire informazioni che riguardano solo i felini.

Figura 3. Una sala da visita a misura di gatto deve offrire informazioni che riguardano solo i felini, con tutte le attrezzature destinate ai gatti a portata di mano. © Susan Little

Susan Little

Tutti i veterinari che trattano i gatti possono trarre vantaggio dalla comprensione della natura unica di questi animali, come pure delle risposte fisiologiche e comportamentali allo stress sperimentate da questa specie.

Susan Little

Manipolazione dei gatti 

La manipolazione rispettosa del felino è un una componente fondamentale per il successo di una struttura per soli gatti 6. I proprietari sono più propensi a tornare per le visite regolari se sentono che il veterinario e il personale della clinica sono abili e attenti nel maneggiare i gatti. Inoltre molti membri dell’equipe veterinaria possono non amare lavorare con i gatti, se privi di adeguata preparazione e attrezzature adatte. Essi possono essere preoccupati per le possibili lesioni e malattie zoonotiche e posono non gradire lo scompiglio e l’inefficienza che può comportare la visita di un paziente felino difficile. Nel peggiore dei casi, può essere difficile o impossibile l’esecuzione di un esame obiettivo completo, il prelievo di campioni di laboratorio o l’esecuzione di test diagnostici quali le radiografie. Inoltre, la paura e lo stress possono influenzare i risultati dei test diagnostici (Tabella 1). 

 

Tabella 1. Effetti dello stress e della paura sui risultati dei test diagnostici nel gatto.
Iperglicemia da stress
Ipertensione da “camice bianco"
Linfocitosi e neutrofilia
Aumentati del pH urinario
Ipokaliemia


Sono finiti i giorni in cui i gatti paurosi e diffidenti dovevano essere regolarmente trattati con grossi guanti o “presi per la collottola”. La chiave per una corretta manipolazione è la comprensione del comportamento felino. La maggior parte dei comportamenti indesiderati esibiti dai gatti nelle cliniche veterinarie è indotta dalla paura o dal dolore. Il confronto fisico è l’ultima risorsa per la maggior parte dei gatti; i loro sforzi sono mirati innanzi tutto all’evitare il possibile pericolo e alla fuga. Più controllo mantiene il gatto durante la visita, meno energica e aggressiva è la manipolazione, più tollerante è l’approccio, migliore sarà l’esito. Molti gatti ansiosi possono essere esaminati con successo usando un asciugamano per coprire la testa; ridurre la vista di persone e luoghi sconosciuti può ridurre la paura. I gatti devono essere avvicinati con calma, parlando con voce tranquilla. Il contatto diretto con gli occhi va evitato, poiché lo sguardo “occhi negli occhi” è considerato una minaccia. Il miglior approccio per la manipolazione del gatto prevede che non si esageri nell’immobilizzarlo. A questo riguardo sono state pubblicate varie tecniche che vedono l’impiego di asciugamani da avvolgere attorno al gatto per limitarne i movimenti ma occorre sempre iniziare con le procedure meno invasive e passare dopo, se necessario, a quelle più probabilmente stressanti. Rafforzare il comportamento positivo del gatto con giocattoli o bocconcini (Figura 4), ottenendo prima il permesso del proprietario e ignorare il comportamento negativo piuttosto che cercare di correggerlo. 

Indicare sempre nella cartella clinica quale tecnica di manipolazione ha funzionato meglio per un dato paziente, e quale approccio sarebbe bene evitare. I gatti che sono ansiosi o timorosi durante le visite veterinarie possono trarre vantaggio da tempi di visita più lunghi per evitare di dover fare la visita di fretta. Se le altre misure non hanno successo, si deve considerare la sedazione, invece di applicare una manipolazione sempre più energica e rischiare un esito negativo per tutti i soggetti coinvolti.

 
Attirare i gatti con bocconcini o giocattoli può contribuire a ridurre lo stress nella sala visita.

Figura 4. Attirare i gatti con bocconcini o giocattoli può contribuire a ridurre lo stress nella sala visita. © Susan Little

Considerazioni sul proprietario 

I gatti non sono i soli a sperimentare ansia durante una visita nella clinica veterinaria. Il proprietario del gatto che accompagna il paziente nella sala da visita sente spesso una certa apprensione che può influenzare il suo comportamento. I seguenti consigli per i proprietari contribuiranno a ridurre l’ansia nella sala visita: 

Chiedere ai proprietari di evitare comportamenti umani che, pur essendo destinati a confortare il gatto, possono aumentare effettivamente la sua ansia. Gli esempi includono tenere stretto il gatto, parlargli o guardarlo fisso negli occhi e disturbare o invadere il suo spazio personale. I suoni destinati a lenire o calmare l’animale (ad esempio “shhhh”) possono mimare il soffio di un altro gatto.
Una correzione fisica come picchiettare la testa del gatto e parlargli con tono di voce duro può spaventare il gatto e provocare una risposta “combatti o fuggi”. I proprietari del gatto e il personale veterinario devono ricordare che, pur essendo membri della famiglia, i gatti non sono umani e non capiscono gli sforzi per disciplinarli.
È spesso utile istruire il proprietario a non manipolare o rimuovere il gatto dal trasportino finché non è tutto a posto e un membro dell’equipe veterinaria non lo chiede espressamente. 

Una volta conclusa la visita, un membro dell’equipe veterinaria può completare la procedura di registrazione e pagamento nella sala visita; in alternativa, il gatto può rimanere nel trasportino nella sala visita mentre il proprietario paga il conto nella zona reception.

Ricovero dei gatti 

Esistono molti modi per migliorare l’esperienza di ricovero per i gatti, a prescindere se sani e sottoposti a una procedura elettiva, oppure malati e in fase di indagine diagnostica e trattamento (Figura 5) 7. Quando possibile, i gatti vanno confinati in gabbia in un reparto separato da quello dei cani. Inoltre, le gabbie devono essere collocate in modo che i gatti non possano vedersi l’un l’altro. I materiali delle gabbie devono contribuire a limitare i rumori e mantenere il calore, e possono includere tappetini o coperte portati da casa. I nascondigli possono essere costituiti da scatole fatte con materiali facili da pulire o monouso come il cartone. Se lo spazio lo consente, è possibile inserire nella gabbia il trasportino personale del gatto con la porta aperta o rimossa; nel rispetto del carattere riservato del gatto, l’apertura di qualsiasi scatola o trasportino deve essere diretta lontano dalla parte anteriore della gabbia. La gabbia deve avere spazio sufficiente per sistemare il cibo e l’acqua più lontani possibile dalla cassetta per lettiera. È possibile spruzzare feromone facciale felino su asciugamani o tappetini 15 minuti prima di mettere il gatto nella gabbia; questo contribuisce a migliorare l’appetito e stimola comportamenti normali 8

Dato che l’evoluzione dei gatti è avvenuta in ambienti desertici, sono desiderabili temperature un po’ superiori alla tipica zona di comfort umana, e questo può essere ottenuto utilizzando tappetini a fini di isolamento e nascondiglio. Molti gatti ricoverati non mangiano come si deve a causa dello stress; migliorare l’ambiente della gabbia, in particolare fornendo nascondigli, può contribuire ad aumentare l’assunzione di cibo ed è anche essenziale per facilitare l’individuazione e quindi il trattamento di nausea e dolore. Inoltre, è meglio lasciare che il proprietario porti cibi familiari da casa, invece di introdurre una nuova dieta durante il ricovero.

 
Mettere i gatti a loro agio durante le procedure è una parte importante del trattamento rispettoso.

Figura 5. Mettere i gatti a loro agio durante le procedure, ad esempio mentre si somministra la fluidoterapia sottocutanea, è una parte importante del trattamento rispettoso. © Susan Little

Ulteriori commenti 

Esistono molte risorse per aiutare i veterinari a concentrarsi sui felini nella loro struttura. In molti paesi sono disponibili i programmi di Cat Care (www.icatcare.org) e dell’American Association of Feline Practitioners (www.catvets.com) per aiutare le cliniche ad aumentare le visite veterinarie nei gatti e migliorare il livello di assistenza sanitaria fornito a questi animali. Partecipando a questi programmi, le strutture hanno la possibilità di guadagnare la designazione di “Cat Friendly Clinic” o di “Cat Friendly Practice”, rispettivamente. I programmi forniscono anche molte risorse per la formazione del personale, la formazione continua, e consigli per la partecipazione ai social media (ad esempio, Facebook, Twitter, Pinterest); i proprietari dei gatti frequentano spesso questi siti Web, e avere una presenza sui social media aiuta le strutture a trasmettere le loro conoscenze della medicina felina e la loro dedizione a migliorare l’esperienza veterinaria per il gatto e il proprietario. 

L’ultima parola in termini di cure veterinarie feline 

Il passo finale nel sistema delle cure veterinarie feline è la clinica per soli gatti. Nel Nord America sono state fondate centinaia di tali cliniche, e la popolarità dell’idea sta aumentando in tutta Europa e in Asia. Una clinica specie-specifica ha molti vantaggi: ad esempio, personale particolarmente interessato a curare felini e abile nella loro manipolazione. I gatti sono più piccoli rispetto alla maggior parte dei cani, per cui le cliniche feline sono spesso più ridotte di dimensioni rispetto alle strutture veterinarie tradizionali, cosa che può essere importante in aree con costi di proprietà elevati. È necessaria una gamma più limitata di apparecchiature, nonché un inventario più ridotto di farmaci e strumenti. Allo stesso tempo, le cliniche per soli gatti possono effettuare spesso cure più specializzate, poiché il loro bilancio si concentra su una sola specie. 

Un’altra opzione per cure veterinarie su misura per i gatti consiste nel fornire servizi di visite a domicilio. Un veterinario e un infermiere (o un altro membro addestrato dell’equipe) possono fornire la maggior parte dei servizi di cura e prevenzione a domicilio. Possono anche fornire alcune semplici cure mediche e prelevare campioni di sangue e urina, se necessario. Come è ovvio, i servizi di eutanasia domiciliare sono molto apprezzati dai proprietari. Le visite a domicilio offrono molti vantaggi sia al proprietario che al gatto; per esempio, non dover lasciare l’ambiente familiare ed evitare lo stress del viaggio alla clinica veterinaria. Inoltre, alcuni proprietari possono avere problemi di mobilità o di trasporto, o avere semplicemente poco tempo per pianificare una visita in clinica, soprattutto se devono affrontare un lungo viaggio nel traffico. Ci sono vantaggi anche per il veterinario; le visite a domicilio (se condotte correttamente) possono essere rilassanti e fornire più tempo per raccogliere l’anamnesi medica e svolgere l’esame obiettivo. Inoltre, consentono di analizzare l’ambiente domestico, cosa particolarmente importante per i problemi comportamentali e di evacuazione inappropriata. Tuttavia, la visita domiciliare comporta alcuni possibili svantaggi e il trasporto alla clinica veterinaria potrebbe essere ancora necessario per effettuare test diagnostici e trattamenti specializzati. 

A prescindere dal tipo di clinica, qualsiasi veterinario che tratta i gatti è un veterinario con approfondite conoscenze di medicina felina. Seguendo i consigli della leggendaria veterinaria felina Dr.ssa Barbara Stein, che ha sempre sottolineato come “i gatti non sono cani di piccola taglia”, e sfruttando l’abbondanza di risorse disponibili, tutti i veterinari possono adottare misure per migliorare le cure feline e l’esperienza per il gatto, il proprietario, e il personale veterinario.

 

References

  1. Graham JEB. An outline of feline medicine. Can Vet J 1961;2:257-260, 282-287. 

  2. AVMA. US pet ownership and demographic sourcebook. Schaumburg, Ill: AVMA, 2012. 

  3. Canada’s Pet Wellness Report, CVMA & Hill’s Pet Nutrition, 2011. Available at: https://www.canadianveterinarians.net/documents/canada-s-pet-wellness- report2011. Accessed 29th Feb 2016.

  4. Lue TW, Pantenburg DP, Crawford PM. Impact of the owner-pet and client-veterinarian bond on the care that pets receive. J Am Vet Med Assoc 2008;232:531-540. 

  5. Volk JO, Felsted KE, Thomas JG, et al. Executive summary of the Bayer veterinary care usage study. J Am Vet Med Assoc 2011;238(10):1275-1282.

  6. Rodan I, Sundahl E, Carney H, et al. AAFP and ISFM Feline-Friendly Handling Guidelines. J Feline Med Surg 2011;13:364-375. Available at: http://www. catvets.com/guidelines/practice-guidelines. Accessed 29th Feb 2016.

  7. Carney HC, Little S, Brownlee-Tomasso D, et al. AAFP and ISFM Feline- Friendly Nursing Care Guidelines. J Feline Med Surg 2012;14:337-349. Available at: http://www.catvets.com/guidelines/practice-guidelines. Accessed 29th Feb 2016. 

  8. Griffith CA, Steigerwald ES, Buffington CAT. Effects of a synthetic facial pheromone on behavior of cats. J Am Vet Med Assoc 2000;217(8):1154-1156.

Susan Little

Susan Little

Susan Little, Bytown Cat Hospital, Ottawa, Canada Scopri di più

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