Guida rapida a... Terapia intensiva dei cuccioli neonati
I cuccioli del cane e del gatto sono meno sviluppati alla nascita rispetto ad altre specie ...
Pubblicato il 10/03/2021
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I soffi cardiaci del cucciolo sono un riscontro clinico comune per molti veterinari. Sono generalmente identificati alle visite di routine per la prima vaccinazione e hanno quindi le caratteristiche di soffi “occasionali”, anche se alcuni vengono talvolta alla luce osservando i segni clinici di una cardiopatia.
I soffi cardiaci del cucciolo sono un riscontro comune ma la loro importanza può variare di parecchio.
Comprendere l’anatomia e la fisiologia cardiaca facilita la localizzazione e il tempo di comparsa dei soffi.
La valutazione e la descrizione accurata del soffio consentono di creare una lista di diagnosi differenziali.
L’identificazione tempestiva e il trattamento precoce di molte anomalie cardiache congenite si traducono in un esito a lungo termine migliore per il paziente.
Qualsiasi soffio cardiaco giustifica il rinvio a un cardiologo per ottenere una diagnosi accurata con l’ecocardiografia.
Come descrivere un soffio?
Se viene identificato un soffio è indispensabile stabilirne il grado, la localizzazione e il tempo di comparsa, ove possibile. Questo getta le basi per la lista di diagnosi differenziali. I soffi sono descritti classicamente usando un sistema di gradi da 1 a 6 (Tabella 1), che definisce il carattere di “intensità” del soffio rispetto ai toni cardiaci normali. È importante sottolineare che i soffi di grado 5 e 6 hanno un “fremito” palpabile concomitante. In tutti i casi si deve eseguire la palpazione della parete toracica (Figura 2). Questa può essere eseguita appoggiando i palmi sul torace del cucciolo, in posizione cranio-ventrale (come se si dovesse sollevarlo) e prestando particolare attenzione alla regione ascellare dorsale.
Grado | Descrizione |
---|---|
1 | Intermittente, difficile da ascoltare, meno intenso dei toni cardiaci, molto focalizzato |
2 | Costante, difficile da ascoltare, meno intenso dei toni cardiaci, focalizzato |
3 | Intenso come i toni cardiaci, facile da ascoltare, eventualmente focalizzato |
4 | Più intenso dei toni cardiaci, facile da ascoltare, si irradia |
5 | Come il grado 4, con fremito palpabile |
6 | Come il grado 5 ma il soffio può essere ascoltato con lo stetoscopio staccato dal torace |
La valutazione del soffio è solo uno degli aspetti di una visita clinica cardiovascolare completa e approfondita. Il colore delle mucose è un altro aspetto da considerare. In un cucciolo sano normale, queste sono di colore rosa, con un tempo di riempimento capillare breve (meno di 2 secondi). Si consiglia di cercare eventuali segni di cianosi e includere la valutazione delle mucose in sede sia craniale (gengive) che caudale (vulva o prepuzio). La cianosi è determinata dalle anomalie cardiache associate allo shunt destra-sinistra e la diagnosi differenziale si basa sulla sede dello shunt (vedere di seguito).
È indispensabile prendere nota della frequenza respiratoria o dello sforzo respiratorio ed eseguire l’auscultazione polmonare. Anche in questo caso, un cucciolo vivace e irrequieto può complicare l’accertamento e attendere il tempo necessario perché il cucciolo si rilassi (e possibilmente si addormenti) può consentire una valutazione migliore.
La valutazione dei polsi va svolta di routine, auscultando idealmente anche il cuore, al fine di garantire che i polsi corrispondano alla frequenza cardiaca. È necessario annotare il carattere dei polsi, prestando particolare attenzione a quelli deboli e iperdinamici, detti anche polsi “scoccanti” (vedere di seguito).
È inoltre indispensabile una valutazione dell’addome (accompagnata dalla percussione) alla ricerca dell’eventuale organomegalia o evidenza di ascite che possono essere indicative dell’insufficienza cardiaca destra (Figura 3). Esaminare il collo per cercare un’eventuale distensione giugulare, la cui valutazione è facilitata dal test del reflusso epato-giugulare (leggera compressione dell’addome e contemporanea valutazione della distensione giugulare).Prendere nota della frequenza e del ritmo cardiaco e documentare i dettagli. È importante valutare il ritmo sciogliendo qualsiasi dubbio con un follow-up elettrocardiografico (ECG) per confermare la presenza di un ritmo sinusale o diagnosticare le aritmie (vedere di seguito).
Quanto segue è una sintesi delle diagnosi differenziali più probabili in base alla descrizione e localizzazione del soffio ma l’elenco non è esaustivo e possono talvolta capitare soffi che non seguono le “regole”. Sono comprese brevi note riguardanti il trattamento, quando appropriato. Infine, si possono avere anomalie congenite complesse molto rare, che possono mimare soffi più tipici: una situazione di cui occorre essere sempre consapevoli.
Apice sinistro
L’apice sinistro definisce la regione della valvola mitrale. Il sangue raggiunge questa sede durante la diastole attraversando la valvola dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro. Durante la sistole, la valvola mitrale si chiude e il sangue viene espulso dal ventricolo sinistro attraverso l’aorta.
I soffi sistolici sono causati dal rigurgito attraverso la valvola mitrale. Nel cucciolo, il difetto è verosimilmente congenito, per cui la principale diagnosi differenziale viene individuata nella displasia della valvola mitrale. La prevalenza è simile tra i cani di razza pura e i meticci 1 ma esiste una predisposizione per Bull Terrier Inglese e Pastore Tedesco 2 3. I casi di displasia della mitrale sono quelli più facilmente associati a segni clinici evidenti 4 rispetto ad altre anomalie congenite ma questo è correlato all’età alla diagnosi, con i cani più giovani meno inclini a mostrare segni.
I soffi diastolici all’apice sinistro sono rari e difficili da apprezzare. Questi sono soffi da riempimento, legati al movimento del sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro e sono compatibili con la stenosi della valvola mitrale. Quest’ultima può essere l’estensione di una grave displasia della valvola mitrale ma anche un difetto a sé stante, come ad esempio un orifizio stenotico della valvola mitrale che causa forti aumenti nelle pressioni atriali di sinistra 5. Anche in questo caso si ritengono predisposti i Bull Terrier Inglesi e i Terranova. In questi casi l’esito è molto sfavorevole, con una durata della vita ridotta (tipicamente 2-3 anni circa) 6.
In generale, dovendo affrontare una displasia della mitrale con stenosi, il trattamento complessivo consiste nella gestione dell’insufficienza cardiaca, quando o se questa cronicizza. Possono anche svilupparsi aritmie, come ad esempio una fibrillazione atriale, per cui può essere indicato il controllo della frequenza con una terapia antiaritmica.
Base sinistra
Questa sede copre l’annulus valvolare, sia delle arterie polmonari, sia dell’aorta. Anche in questo caso, il tempo di comparsa del soffio consente generalmente di distinguere i soffi da eiezione dai soffi da rigurgito.
I soffi sistolici di questa regione sono compatibili con una turbolenza nel sangue in uscita attraverso l’annulus valvolare e comportano un sospetto di stenosi aortica o di stenosi polmonare.
La stenosi polmonare è la cardiopatia congenita più comune nei cani (rappresentando il 32% di tutti i problemi cardiaci congeniti in un recente studio 7) e viene classicamente identificata come un soffio aspro, da eiezione (crescendo-decrescendo). La stenosi polmonare è causata da valvole fuse (tipo A) o displastiche (tipo B), con o senza annulus ipoplastico 8. È impossibile distinguere i due tipi in base alla sola auscultazione per cui è fondamentale l’ecocardiografia. La stenosi polmonare può essere classificata come lieve, moderata o grave, con un esito a lungo termine peggiore per gli animali che rientrano nell’ultima categoria 9.
Il grado del soffio può aiutare a differenziare il livello di gravità, sebbene sia possibile definirlo oggettivamente in base al gradiente di pressione attraverso la stenosi mediante l’ecocardiografia. Le predisposizioni di razza includono Boxer, Bulldog (Inglese e Francese) e Staffordshire Bull Terrier 7. La valvuloplastica a palloncino può essere molto efficace nella stenosi polmonare di tipo A e migliora l’esito a lungo termine ma le prospettive nei casi gravi senza valvuloplastica sono sfavorevoli 10. Altri trattamenti possono includere i betabloccanti (per esempio, atenololo) ma questi vanno interrotti non appena si sviluppa un’insufficienza cardiaca. La stenosi polmonare può essere inoltre associata ad aberranza dell’arteria coronarica (tipicamente nelle razze brachicefale) ed è pertanto necessario accertare l’anatomia coronarica mediante angiografia prima di eseguire la valvuloplastica a palloncino.
La tetralogia di Fallot (stenosi polmonare, ipertrofia ventricolare destra, difetto del setto inter-ventricolare e aorta a cavaliere) può presentarsi con un soffio da stenosi polmonare. È una condizione rara (circa l’1% delle anomalie congenite 7) e non deve essere diagnosticata senza l’ecocardiografia; i casi hanno solitamente una prognosi a lungo termine riservata.
La stenosi aortica è identificata dall’aumento di velocità del flusso ematico in uscita dall’aorta, conseguente a un’ostruzione che può essere localizzata sotto la valvola (stenosi subaortica), in corrispondenza della valvola (stenosi aortica) o sopra la valvola (stenosi sopravalvolare). Nei cani, la stenosi subaortica è di gran lunga la forma più comune e rappresenta circa il 20% di tutti i difetti cardiaci congeniti 7. La stenosi subaortica colpisce più spesso i cani di razza pura, con una predisposizione per Terranova, Boxer, Bull Terrier, Rottweiler, Golden Retriever, Dogue de Bordeaux, Irish Terrier e Bovaro delle Fiandre 1 7. La stenosi subaortica viene definita come lieve, moderata o grave, in base alla valutazione ecocardiografica dei differenziali di pressione attraverso l’ostruzione aortica. Gli esiti sono buoni nei casi lievi, con una durata normale della vita prevista. Tuttavia, la stenosi aortica grave è associata ad una prognosi a lungo termine sfavorevole (sopravvivenza mediana stimata di 19 mesi) e un aumento nel rischio di morte improvvisa 11. Il trattamento comprende i betabloccanti ma ancora una volta questi devono essere sospesi se appaiono segni di insufficienza cardiaca e sebbene questa classe farmacologica abbia senso dal punto di vista fisiologico, non esiste alcuna evidenza che suggerisca miglioramenti nell’esito a lungo termine dei casi gravi 12. È stata descritta una terapia interventistica mediante valvuloplastica a palloncino tagliente 13 ma non sono stati documentati gli esiti a lungo termine di questa procedura. La gravità della stenosi subaortica può cambiare con l’età, per cui la classificazione del grado finale avviene tipicamente quando il paziente è scheletricamente maturo 14. Tuttavia, questo non deve ritardare il rinvio precoce a un cardiologo per confermare la diagnosi, poiché può essere necessaria la somministrazione tempestiva di un betabloccante.
I soffi diastolici sulla base sinistra sono compatibili con l’insufficienza aortica e polmonare. Sono rari e difficili da determinare. Eventuali aumenti nella pressione polmonare, compatibili con l’ipertensione polmonare, possono causare un soffio da rigurgito polmonare percepibile se il livello di gravità è abbastanza alto. In questa situazione, è necessario verificare che il cucciolo non presenti cause di ipertensione polmonare, comprese le malattie parassitarie. L’insufficienza aortica è rara e può essere associata a displasia valvolare aortica, endocardite (molto rara) o ipertensione diastolica sistemica.
Un soffio continuo alla base del cuore sinistro è patognomonico per il dotto arterioso pervio. Questo rappresenta circa il 20% delle anomalie cardiache congenite 7, con una predisposizione delle femmine 15 e una sovra-rappresentazione nel Pastore Tedesco 7 16. È importante riconoscere questo soffio, dato che una percentuale significativa di questi pazienti può essere “curata” efficacemente con la chirurgia per chiudere il difetto. La diagnosi definitiva richiede l’ecocardiografia, sebbene il carattere del soffio, i polsi scoccanti e la radiografia toracica possano essere fortemente suggestivi; quest’ultima mostra tipicamente il “segno delle tre nocche” nelle proiezioni dorsoventrali, che è compatibile con la dilatazione dell’aorta ascendente, dell’arteria polmonare prossimale e dell’auricola sinistra (Figura 4). I cuccioli possono essere inizialmente asintomatici ma con il tempo si verifica un importante sovraccarico di volume a sinistra, con conseguente dilatazione e rimodellamento della parte sinistra del cuore e aumento delle pressioni di riempimento. In ultima analisi, i casi vanno solitamente incontro a insufficienza cardiaca congestizia sinistra e la prognosi a lungo termine del dotto arterioso pervio è sfavorevole se non viene chiuso. Si può anche verificare uno shunt destra-sinistra, solitamente caratterizzato dalla scomparsa del soffio intenso precedentemente rilevato e dallo scompenso nei segni clinici, con la diagnosi differenziale che include cianosi, ipertensione polmonare e policitemia. La chiusura del dotto arterioso pervio è raccomandata e può essere eseguita in modo interventistico utilizzando impianti appositamente progettati da un cardiologo. Un’alternativa è la legatura chirurgica del dotto tramite toracotomia, che può essere eseguita negli animali troppo piccoli per accedere attraverso il sistema vascolare.
Apice destro
Questo identifica la sede della valvola tricuspide e i soffi associati a questa regione sono legati al passaggio del sangue dall’atrio destro al ventricolo destro. In genere sono soffi sistolici, da rigurgito e sono associati alla displasia della valvola tricuspide. Questa condizione rappresenta circa il 3% di tutti i casi di cardiopatia congenita del cane, con i Labrador Retriever sovrarappresentati 7. Nel lungo termine, i casi di displasia della tricuspide possono progredire verso l’insufficienza cardiaca destra, e il riconoscimento precoce di questo difetto permette di gestire meglio il caso. I soffi diastolici non sono generalmente rilevabili a causa dei bassi differenziali di pressione in questa valvola durante la diastole e sono quindi un reperto raro.
Base destra
Questa identifica la parete ventricolare destra e un soffio in questa regione rappresenta solitamente un difetto del setto inter-ventricolare con shunt sinistra-destra. I soffi da difetto del setto inter-ventricolare dimostrano un interessante paradosso: più sono intensi, più piccolo e meno clinicamente importante è il difetto. I difetti molto piccoli (difetti del setto inter-ventricolare restrittivi) permettono il passaggio di un piccolo volume di sangue ad alta velocità, provocando così un soffio intenso. Al contrario, i grossi difetti del setto inter-ventricolare consentono il passaggio di un grande volume di sangue e possono pareggiare le pressioni ventricolari sinistra e destra; in questo modo, il sangue si sposta a velocità più bassa e produce un soffio meno intenso. I segni clinici di un difetto del setto inter-ventricolare possono variare in base al grado del difetto; i difetti piccoli e restrittivi possono restare asintomatici, mentre quelli grossi causano sovraccarico di volume grave e progressione verso l’insufficienza cardiaca. I difetti del setto inter-ventricolare sono osservati in circa il 7,5% dei casi cardiaci congeniti e sono spesso concomitanti con un altro difetto, come ad esempio la stenosi polmonare 7.
Ancora una volta, nella displasia della tricuspide e nel difetto del setto inter-ventricolare, il trattamento complessivo consiste nella gestione dell’insufficienza cardiaca, quando o se questa cronicizza. Possono anche svilupparsi aritmie, come ad esempio una fibrillazione atriale, per cui può essere indicato il controllo della frequenza con una terapia antiaritmica.
Soffi “innocenti”
Vale la pena di sottolineare che una percentuale elevata di cuccioli può presentare un soffio cosiddetto “innocente”. Questi sono generalmente di basso grado (< 3/6), sistolici precoci, di qualità “musicale” e localizzati nelle regioni apicali o basilari di sinistra. Non sono correlati a una cardiopatia strutturale e si pensa siano dovuti ad alterazioni nella viscosità ematica. Essenzialmente, questi soffi scompaiono con il tempo, solitamente da circa 20 settimane di età 17.
In sintesi, i soffi del cucciolo sono un reperto clinico comune, tipicamente accidentale inizialmente e non segnalato da segni clinici manifesti. Identificare e descrivere il soffio consente di valutare meglio le possibili diagnosi differenziali, quindi stabilire più correttamente la diagnosi e il trattamento. Nella maggior parte delle cardiopatie congenite, l’identificazione precoce permette di ottenere esiti a lungo termine migliori e alcune condizioni sono potenzialmente curabili. In altri casi, non esiste alcuna evidenza reale che suggerisca un esordio ritardato dell’insufficienza cardiaca dovuto a qualsiasi terapia medica preventiva; generalmente, si raccomanda di informare i proprietari della gravità della condizione cardiaca e questo risultato può essere ottenuto rinviando il caso a un cardiologo che effettuerà l’ecocardiografia.
Tuttavia, un attento monitoraggio della progressione verso l’insufficienza, controllando la tolleranza all’esercizio fisico, nonché la frequenza e lo sforzo respiratori a riposo, è il principale l’obiettivo a breve termine se la cardiopatia non viene trattata alla prima diagnosi.
Lehrnkuhl LB, Ware WA, Bonagura JD. Mitral stenosis in 15 dogs. J Vet Intern Med 1994;8:2-17.
Hannah Hodgkiss-Geere
Hannah Hodgkiss-Geere, Small Animal Teaching Hospital, University of Liverpool, Regno Unito Scopri di più
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