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Veterinary Focus

Numero 30.1 Nefrologia

Imaging ecografico point-of-care del rene felino

Pubblicato il 02/07/2020

Scritto da Gregory Lisciandro

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Oggi, la maggior parte delle strutture dispone di un ecografo, utilizzato per imaging in selezionati casi clinici; in questo articolo Greg Lisciandro discute come un approccio strutturato all’ecografia addominale, se inserito nell'esame obiettivo del Medico Veterinario, possa contribuire a identificare rapidamente anomalie renali e problemi correlati.

Imaging ecografico point-of-care del rene felino

Punti Chiave

L'uso dell'ecografia point-of-care sta diffondendosi sempre di più nella medicina veterinaria di base, e può essere oggi considerata il metodo di imaging di prima scelta del veterinario.


Un approccio strutturato alla scansione dell’addome dovrebbe minimizzare il rischio di lasciarsi sfuggire patologie importanti.


Molte anomalie renali possono essere rilevate usando un approccio standardizzato.


Registrare le scansioni ecografiche utilizzando modelli specifici contribuisce a strutturare il ragionamento clinico durante l'imaging, così come annotare i dati del paziente, da poter utilizzare come futuro riferimento e confronto.


Introduzione

Il global FAST (= Focused Assessment with Sonography for Trauma, valutazione focalizzata ecografica per i traumi) è un protocollo ecografico point-of-care ben definito, inizialmente creato come test di screening di triage e post-interventistico dai chirurghi traumatologici umani negli anni '90, e poi sviluppato come strumento di imaging per diagnosi e monitoraggio dei casi non traumatici. La tecnica è stata sviluppata anche per il settore veterinario e comprende i metodi FAST addominale (AFAST), FAST toracico (TFAST) e Vet BLUE (Brief Lung Ultrasound Examination, esame ecografico polmonare breve) per la valutazione in medicina dei piccoli animali; le ultime due tecniche non saranno discusse in dettaglio in questo documento.

L'approccio G-FAST include l'esame dell'organo target (organi addominali o toracici, cuore e polmone inclusi) e prevede 15 scansioni specifiche e standardizzate (Figura 1); se eseguita da un operatore esperto, l'intera procedura può finire in circa sei minuti. Questo articolo si concentra sui riscontri delle scansioni AFAST SR (Spleno-Renal, spleno-renale) e HR (Hepato-Renal, epato-renale), che consentono di identificare facilmente anomalie dei tessuti molli renali e ureterali adiacenti, nonché l'eventuale versamento nella cavità peritoneale e nello spazio retroperitoneale. La registrazione di immagini di buona qualità in modo ordinato dà valore all’esame e consente di raggiungere obiettivi chiari.

 
Le 15 finestre acustiche utilizzate nella tecnica Global FAST. In un gatto in stazione quadrupedale l'ordine più efficiente è il seguente: Vet Blue lato sinistro seguito da valutazione dell’area pericardica sinistra in TFAST, quindi scansioni DH, SR, CC e HRU (ombelicale) della tecnica AFAST. Non appena completato il lato sinistro, ci si sposta sull'altro lato per eseguire VET BLUE e TFAST sul lato destro, compresi asse corto e asse lungo, seguite dalla 5a vista bonus HR. Il decubito laterale è generalmente necessario solo se c'è versamento addominale, o se non si ottengono immagini soddisfacenti con il gatto in stazione quadrupedale.
Figura 1. Le 15 finestre acustiche utilizzate nella tecnica Global FAST. In un gatto in stazione quadrupedale l'ordine più efficiente è il seguente: Vet Blue lato sinistro seguito da valutazione dell’area pericardica sinistra in TFAST, quindi scansioni DH, SR, CC e HRU (ombelicale) della tecnica AFAST. Non appena completato il lato sinistro, ci si sposta sull'altro lato per eseguire VET BLUE e TFAST sul lato destro, compresi asse corto e asse lungo, seguite dalla 5a vista bonus HR. Il decubito laterale è generalmente necessario solo se c'è versamento addominale, o se non si ottengono immagini soddisfacenti con il gatto in stazione quadrupedale. © Dr. Gregory Lisciandro, Hill Country Veterinary Specialists, FASTVet.com, Spicewood, Texas.

Occorre grande cautela. Lo sviluppo dell’ecografia veterinaria point-of-care (V-POCUS, Veterinary Point-Of-Care Ultrasound) si presta ad un processo di imaging selettivo (cernita e selezione) e quindi alla cosiddetta "soddisfazione nella ricerca dell'anomalia", che quindi finisce spesso per soddisfare un bias clinico preconcetto, lasciando indietro altre importanti informazioni. Questo è potenzialmente pericoloso; un Medico Veterinario non effettuerebbe mai un esame obiettivo in modo selettivo, quindi non seguire un protocollo standardizzato durante l’esame ecografico potrebbe portarlo a non riconoscere la malattia o persino a non integrare importanti riscontri della G-FAST nella valutazione complessiva del paziente 1 2 3 4 5 6. L'approccio G-FAST può servire da estensione dell'esame obiettivo, poiché si tratta di un formato standardizzato che può essere facilmente realizzato dal veterinario non specialista, e dovrebbe essere la modalità di imaging di prima linea; un nuovo test di valutazione rapida.

L’AFAST può essere utile per la valutazione addominale generale, e include un sistema di valutazione a punti standardizzato per classificare il versamento; l'approccio all'organo target prevede la visualizzazione dei reni, degli ureteri e dello spazio retroperitoneale. TFAST e Vet BLUE possono essere combinati con l’AFAST, e utilizzati per la stadiazione dei pazienti con problematiche renali, come pure per valutarne volemia, produzione ed emissione di urina.

Come funziona l'esame AFAST?

 
Scansioni AFAST su un gatto A) in decubito laterale destro e B) in decubito laterale sinistro. Il paziente è stato sedato in vista dell'intubazione per un'ovarioisterectomia d’elezione. In condizioni pratiche, il gatto sarebbe stato cosciente e l'addome non rasato, ma questa immagine aiuta ad illustrare meglio i punti di repere cutanei per le rispettive scansioni AFAST. In alternativa, l'imaging può essere eseguito in stazione quadrupedale, che ha un impatto minore ed è più sicura nel gatto con distress respiratorio, emodinamico o sotto stress, come mostrato nella Figura 1.
Figura 2. Scansioni AFAST su un gatto A) in decubito laterale destro e B) in decubito laterale sinistro. Il paziente è stato sedato in vista dell'intubazione per un'ovarioisterectomia d’elezione. In condizioni pratiche, il gatto sarebbe stato cosciente e l'addome non rasato, ma questa immagine aiuta ad illustrare meglio i punti di repere cutanei per le rispettive scansioni AFAST. In alternativa, l'imaging può essere eseguito in stazione quadrupedale, che ha un impatto minore ed è più sicura nel gatto con distress respiratorio, emodinamico o sotto stress, come mostrato nella Figura 1. © Dr. Gregory Lisciandro, Hill Country Veterinary Specialists, FASTVet.com, Spicewood, Texas.

L'ordine di scansione AFAST è mostrato in Figura 2. Comincia con la scansione diaframmatico-epatica (DH), seguita dalla scansione spleno-renale (SR) in decubito laterale destro, meno gravità-dipendente (oppure dalla scansione epato-renale, HR, in decubito laterale sinistro) seguita dalla cisto-colica (CC), per poi terminare nella scansione ombelicale epato-renale (HRU) più declive (oppure spleno-renale, SRU, in decubito laterale sinistro). Questa standardizzazione mette al primo posto la scansione DH perché permette di rilevare eventuali problemi intratoracici evidenti, come versamento pleurico e pericardico, che potrebbero aumentare i rischi per il paziente se contenuto. L’ultima scansione AFAST, che comprende l'uso del sistema di valutazione per punti del versamento, è nella regione più declive, la scansione ombelicale, in cui è eventualmente possibile eseguire un’addominocentesi se si rileva versamento. Il prelievo dovrebbe avvenire solo alla fine dell'esame AFAST.

L'AFAST viene eseguita mediante movimenti a ventaglio della sonda lungo il piano longitudinale/sagittale ed oscillazioni in senso cranio-caudale. Per ognuna delle scansioni è previsto il ritorno al punto di partenza prima di passare alla successiva: questo perché l'anatomia è generalmente più riconoscibile nei piani longitudinali e la presenza di ascite non dipende dall'orientamento della sonda 7. Pertanto, le scansioni SR (e HR) verificano la presenza di eventuali anomalie manifeste dei tessuti renali in orientamento longitudinale (sagittale), mentre si ricerca l'eventuale versamento nello spazio retroperitoneale adiacente e nella cavità peritoneale. La tecnica AFAST consente inoltre l'imaging della vescica urinaria e dell'uretra. Generalmente, gli ecografisti più esperti scansionano entrambi i reni attraverso una singola scansione SR o HR (Figura 3) a seconda del decubito dell'animale. Se i reni non sono prontamente visualizzati, si utilizza la 5a scansione bonus HR (o la 5a bonus SR). Queste scansioni non rientrano nel sistema di valutazione a punti del versamento, ma danno informazioni sul rispettivo rene, sul suo spazio retroperitoneale, come pure sul fegato e sui tessuti molli adiacenti. L'orientamento trasversale è considerato una competenza aggiuntiva una volta appresa la capacità di scansionare i piani longitudinali (sagittali).

 
Scansione SR in decubito laterale destro che mostra entrambi i reni. Bisogna prestare attenzione a identificare il rene sinistro dal destro (LK: rene sinistro; RK: rene destro) quando è giustificata un'identificazione accurata, ma questo è spesso inutile quando si esegue successivamente un imaging più avanzato.
Figura 3. Scansione SR in decubito laterale destro che mostra entrambi i reni. Bisogna prestare attenzione a identificare il rene sinistro dal destro (LK: rene sinistro; RK: rene destro) quando è giustificata un'identificazione accurata, ma questo è spesso inutile quando si esegue successivamente un imaging più avanzato. © Dr. Daniel Rodriguez, DACVR, Mexico City, Mexico.

Sebbene l’ecografia sia generalmente eseguita con il paziente in decubito laterale, la tecnica G-FAST può essere eseguita con l'animale in stazione quadrupedale o in decubito sternale, poiché l'acquisizione dell'immagine non dipende dal posizionamento del paziente. Questo approccio è più sicuro nei pazienti con distress respiratorio, emodinamica potenzialmente instabile o sotto stress. In realtà, la stazione quadrupedale (o decubito sternale) è preferita nella maggior parte dei gatti, ed è migliore per valutare il versamento pleurico e pericardico e lo pneumotorace; tuttavia, influenza l'area in cui si accumula il versamento, si deposita il sedimento e si riconosce qualsiasi malattia intraluminale.

Poiché spesso la stazione quadrupedale o il decubito sternale è molto meno stressante per il gatto, se non viene rilevato versamento il decubito laterale non è necessario, mentre lo è per stabilire il punteggio del versamento. Quindi, se lo si riscontra, il paziente va tenuto in decubito laterale sinistro o destro per tre minuti, per consentirne la ridistribuzione, prima di ripetere la scansione e stabilire finalmente il punteggio 8.

Cos'è l'approccio all'organo target AFAST?

L’AFAST consente la valutazione ecografica dei reni e delle vie urinarie facilmente, poiché la maggior parte dei disturbi è correlata alla presenza di versamento ed un punto di forza chiave della modalità ecografica è l'imaging dei liquidi. L'ecografista deve semplicemente decidere se i reni sono non significativi o anomali e, nel secondo caso, impostare imaging e piano diagnostico in maniera efficiente per ottenere la diagnosi definitiva. In altre parole, un ecografista, seppur non esperto, dovrebbe poter identificare casi che altrimenti sfuggirebbero alla diagnosi senza un appropriato imaging ecografico o una TC. L'AFAST (ed in effetti l'intero G-FAST) dovrebbero essere approcciati così: "i reni, o altre strutture dell'addome e del torace, sono differenti da quello che viene considerato la norma?" invece di "qual è la diagnosi?".

L'ecografia point-of-care presenta delle limitazioni, come il fatto che l'aspetto renale normale non indica sempre la sua normalità e che la valutazione di un esperto di diagnostica per immagini rimane il gold standard per l'ecografia. Nel Riquadro 1 sono riportate le domande cliniche da porsi durante la procedura, mentre nella Tabella 1 sono discussi e riepilogati i riscontri anomali di una AFAST. I risultati di uno studio retrospettivo, mostrati nella Tabella 2, esplicano l'utilità e l’efficacia di questa tecnica per la diagnosi di problemi renali, esaminando i riscontri ecografici in gatti con lesione renale acuta, identificando e quantificando varie anomalie 9.

 

Domanda Commento
C'è del versamento nello spazio retroperitoneale? Sì/no
C'è del versamento sottocapsulare renale? Sì/no
C'è del versamento nella cavità (peritoneale) addominale? Sì/no
Se c'è del versamento nella cavità addominale, quanto (usando il sistema AFS)?  Assegnare un punteggio per ogni scansione: 0, 1/2 (se ≤ 5 mm), 1 (se > 5 mm); il punteggio totale è compreso tra 0 e 4.
Che aspetto hanno il rene sinistro e destro? Non significativo/anomalo 
L'apparato riproduttivo del paziente è presente? Sì/no
È possibile interpretare erroneamente come patologico un artefatto o un segno particolare? Conoscere i segni particolari e gli artefatti
Riquadro 1. Considerazioni sulle scansioni spleno-renali ed epato-renali AFAST.

Riscontro Riconosciuto facilmente in AFAST?
Rene normale
Mineralizzazione e calcoli renali Variabile
Pielectasia
Idronefrosi
Cisti corticali
Policistosi
Pseudocisti perirenali
Nefromegalia
Masse renali e retroperitoneali
Fluido perirenale
Anomalie dell'architettura Variabile
Infarto
Versamento peritoneale
Semi-quantificazione del versamento peritoneale
Tabella 1. Riscontri ecografici AFAST del rene nelle scansioni spleno-renali ed epato-renali.

Riscontro % di gatti affetti, con i relativi riscontri ecografici e commenti
Rene normale <10%, senza versamento peritoneale/retroperitoneale
Nefromegalia
69%, 36% con dilatazione unilaterale
La lunghezza mediana era di 4,5 cm (range: 2,7-5,4); la lunghezza massima dovrebbe essere < 4,5 cm sul piano sagittale 
Ecogenicità corticale aumentata
40%, tutti i soggetti presentavano concomitante aumento dell'ecogenicità midollare
La corticale renale è normalmente isoecogena rispetto alla milza
Ecogenicità midollare aumentata
51%, in alcuni soggetti con ecogenicità corticale non significativa
La midollare è normalmente ipoecogena rispetto alla corticale
Pielectasia significativa
58%, con il 12% colpito unilateralmente. Il range registrato della pelvi renale era di 0,5-15 mm, con una mediana di 2,5 mm. L'80% dei gatti affetti era classificato come lieve (< 4 mm), il 12% come moderato (5-10 mm) e l'8% come grave (> 10 mm). Il valore cosiddetto normale corrisponde a un diametro < 1-2 mm
Il 26% dei gatti aveva uroliti, più comuni nell’uretra.
Versamento retroperitoneale 33%
Versamento peritoneale 49%
Tabella 2. Riscontri ecografici da uno studio su gatti con lesione renale acuta (9). L'aspetto classico in B-mode è quello descritto nel testo; la maggior parte delle alterazioni è facile da riconoscere con l’AFAST, salvo una maggiore ecogenicità corticale o midollare, che può essere variabile.

Che aspetto ha un rene normale?

Una scansione sagittale normale di un rene (Figura 4a) (Figura 4b) dovrebbe identificare tre aree:

1) Un’area ecogena centrale (seno renale e grasso peripelvico)

2) Una regione midollare ipoecogena che circonda la pelvi

3) Una zona corticale periferica di ecogenicità intermedia

 
Anatomia normale del rene felino. La Figura A mostra una sezione longitudinale/sagittale, mentre la Figura B mostra una sezione trasversale, ognuna con le principali strutture segnalate.
Figura 4a. Anatomia normale del rene felino. La Figura A mostra una sezione longitudinale/sagittale, mentre la Figura B mostra una sezione trasversale, ognuna con le principali strutture segnalate. © Dr. Daniel Rodriguez, DACVR, Mexico City, Mexico.
Anatomia normale del rene felino. Le Figure C e D mostrano le misurazioni della lunghezza (L), altezza (H) e larghezza (W). La lunghezza è in genere la dimensione più comunemente utilizzata per definire presenza o assenza di nefromegalia, poiché è semplice e può essere utilizzata a prescindere da altezza e larghezza.
Figura 4b. Anatomia normale del rene felino. Le Figure C e D mostrano le misurazioni della lunghezza (L), altezza (H) e larghezza (W). La lunghezza è in genere la dimensione più comunemente utilizzata per definire presenza o assenza di nefromegalia, poiché è semplice e può essere utilizzata a prescindere da altezza e larghezza. © Dr. Daniel Rodriguez, DACVR, Mexico City, Mexico.

È importante sottolineare che un aspetto ecografico normale non indica necessariamente una funzionalità normale; d'altro canto, un aspetto ecografico anomalo non indica necessariamente una funzionalità anomala. Il range di normalità di solito accettato per le dimensioni dei reni felini è:

  • Lunghezza (L) 3,0-4,5 cm
  • Larghezza (W) 2,2-2,8 cm
  • Altezza (H) 1,9-2,5 cm

Quali riscontri anomali possono essere rilevati?

Mineralizzazione e calcoli renali

La facilità di identificazione di mineralizzazioni e calcoli con l'ecografia è variabile (Figura 5) e la radiografia è generalmente considerata migliore per questi casi. Se abbastanza grandi, i calcoli hanno un cono d'ombra pulito. È importante notare che il grasso peripelvico può imitare una mineralizzazione, cosa che può produrre o meno cono d'ombra. In questi casi può essere utile l'artefatto segno dello scintillio in modalità color Doppler 10.

 
I nefroliti all'interno del rene possono essere più o meno facilmente identificabili.
Figura 5. I nefroliti all'interno del rene possono essere più o meno facilmente identificabili. © Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner, Wiley 2014.
La dilatazione della pelvi renale è solitamente evidente in ecografia; è necessario misurare il diametro della pelvi per valutare il grado di pielectasia.
Figura 6. La dilatazione della pelvi renale è solitamente evidente in ecografia; è necessario misurare il diametro della pelvi per valutare il grado di pielectasia. © Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner, Wiley 2014.

Pielectasia

La dilatazione della pelvi renale è di solito facilmente rilevabile in AFAST (Figura 6). La larghezza della pelvi renale felina può essere misurata e valutata come segue:

  • Normale < 2 mm
  • Dilatazione lieve < 4 mm
  • Dilatazione moderata 5-10 mm
  • Dilatazione grave > 10 mm

Idronefrosi

L'idronefrosi, o distensione renale, è una pielectasia grave con appiattimento della papilla renale (Figura 7) e viene di solito identificata facilmente all'imaging.

 
 L'idronefrosi è definita come grave pielectasia con appiattimento della papilla renale.
Figura 7. L'idronefrosi è definita come grave pielectasia con appiattimento della papilla renale. © Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner, Wiley 2014
Le cisti corticali renali sono anecogene e intraparenchimali, e non distorcono generalmente la capsula renale.
Figura 8. Le cisti corticali renali sono anecogene e intraparenchimali, e non distorcono generalmente la capsula renale. © Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner, Wiley 2014

Cisti

Questo termine comprende le cisti corticali (Figura 8), i reni policistici [frequenti nei gatti Persiani (Figura 9)] e le pseudocisti perirenali (Figura 10), queste ultime più frequenti nei gatti anziani e con insufficienza renale cronica. Potrebbe esserci una predisposizione di sesso, con i maschi più spesso colpiti. L’AFAST rileva con discreta facilità tutti i tipi di cisti renale.

Il rene policistico è un disturbo genetico spesso osservato nei gatti Persiani; nei reni si formano cisti multiple che vengono facilmente rilevate all'ecografia.
Figura 9. Il rene policistico è un disturbo genetico spesso osservato nei gatti Persiani; nei reni si formano cisti multiple che vengono facilmente rilevate all'ecografia. © Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner, Wiley 2014.
Le pseudocisti perirenali sono sacche fibrose piene di fluido che circondano il rene; nei gatti hanno natura idiopatica ma sono solitamente associate a MRC.
Figura 10. Le pseudocisti perirenali sono sacche fibrose piene di fluido che circondano il rene; nei gatti hanno natura idiopatica ma sono solitamente associate a MRC. © Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner, Wiley 2014.

Nefromegalia

La lunghezza renale va sempre valutata. La lunghezza massima sul piano sagittale dovrebbe essere inferiore a 4,5 cm; quando si rileva un ingrossamento (Figura 11), le diagnosi differenziali comprendono linfoma, lesione renale acuta (AKI) e shunt epatici.

 
Rene ipertrofico di 6,26 cm di lunghezza (rene normale < 4,5 cm). La nefromegalia può essere dovuta a diversi fattori, tra cui infezioni, ostruzione urinaria, insufficienza del rene controlaterale o patologie di natura infiltrativa come il linfoma.
Figura 11. Rene ipertrofico di 6,26 cm di lunghezza (rene normale < 4,5 cm). La nefromegalia può essere dovuta a diversi fattori, tra cui infezioni, ostruzione urinaria, insufficienza del rene controlaterale o patologie di natura infiltrativa come il linfoma. © Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner, Wiley 2014.
Qualsiasi ombra renale o retroperitoneale deve essere indagata; è essenziale distinguere tra una massa e un ematoma; se viene rilevata una massa, questa va stadiata in modo che il veterinario possa consigliare al proprietario i passi successivi.
Figura 12. Qualsiasi ombra renale o retroperitoneale deve essere indagata; è essenziale distinguere tra una massa e un ematoma; se viene rilevata una massa, questa va stadiata in modo che il veterinario possa consigliare al proprietario i passi successivi. © Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner, Wiley 2014.

Masse renali e retroperitoneali

Se si nota un cono d'ombra retroperitoneale (Figura 12) è essenziale distinguere tra massa ed ematoma, ad esempio usando la modalità color Doppler per valutare presenza o assenza di un flusso pulsatile nella massa (l'assenza di flusso indica di norma un ematoma). Se si rileva un ematoma, è opportuno considerare un profilo coagulativo. Se si rileva una massa renale o retroperitoneale, l'animale deve essere stadiato utilizzando l'approccio G-FAST, come discusso di seguito.

Versamento perirenale

Appare come un fluido che circonda l'interno della capsula renale (Figura 13) e non entra a far parte del punteggio del versamento addominale. Ancora una volta, se si rileva del liquido, il paziente deve essere stadiato con l'approccio G-FAST; le diagnosi differenziali includono l'insufficienza renale, in particolare l'AKI.

 
Il versamento perirenale appare all'interno della capsula renale; se identificato, giustifica ulteriori indagini, poiché le diagnosi differenziali comprendono una lesione renale acuta.
Figura 13. Il versamento perirenale appare all'interno della capsula renale; se identificato, giustifica ulteriori indagini, poiché le diagnosi differenziali comprendono una lesione renale acuta. © Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner, Wiley 2014.
Ogni anomalia della struttura renale, come ad esempio un'alterazione del parenchima, deve essere ulteriormente indagata; questo include la ricerca di evidenti anomalie dei tessuti molli in altri organi addominali, la valutazione del cuore e dei polmoni, e la ricerca di qualsiasi evidenza di versamento pleurico e pericardico.
Figura 14. Ogni anomalia della struttura renale, come ad esempio un'alterazione del parenchima, deve essere ulteriormente indagata; questo include la ricerca di evidenti anomalie dei tessuti molli in altri organi addominali, la valutazione del cuore e dei polmoni, e la ricerca di qualsiasi evidenza di versamento pleurico e pericardico. © Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner, Wiley 2014.

Anomalie dell’architettura

Se si riscontra un'architettura renale anomala (Figura 14) è essenziale cercare ulteriori anomalie dei tessuti molli negli altri organi addominali; anche i versamenti (cardiaco, pleurico e pericardico) devono essere riesaminati tramite TFAST, e le superfici polmonari valutate con la tecnica VET BLUE.

Infarto

Un infarto è solitamente facile da identificare con l’AFAST (Figura 15). Durante la stadiazione, il veterinario dovrebbe includere un’eco TFAST e Vet BLUE, per cercare qualsiasi evidenza di un segno a "cuneo" nei polmoni, indicativo di tromboembolismo polmonare (PTE).

 
Un infarto renale pregresso può apparire come un'area iperecogena all'interno del rene, ed è dovuta alla formazione di tessuto cicatriziale.
Figura 15. Un infarto renale pregresso può apparire come un'area iperecogena all'interno del rene, ed è dovuta alla formazione di tessuto cicatriziale. © Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner, Wiley 2014.
Un versameno nella cavità peritoneale generalmente appare come di aspetto triangolare in ecografia, poiché si trova all'esterno della capsula renale.
Figura 16. Un versameno nella cavità peritoneale generalmente appare come di aspetto triangolare in ecografia, poiché si trova all'esterno della capsula renale. © Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner, Wiley 2014.

Versamento peritoneale

Il versamento (Figura 16) è generalmente di aspetto triangolare, perché si trova all'esterno della capsula renale. È possibile registrarne la dimensione massima in maniera semiquantitativa usando l'AFS (Abdominal Fluid Score, punteggio del versamento addominale) applicato all’AFAST come descritto di seguito. È importante sottolineare che nei gatti ostruiti si presenta spesso l’ascite 11 12 13. Nello studio più dettagliato condotto finora a conoscenza dell'autore, circa il 60% dei gatti ostruiti presentava versamento pericistico (scansione CC AFAST) e circa il 35% presentava versamento retroperitoneale 13. Il decorso clinico, per la maggior parte di questi gatti, non cambia con terapia standard, e l'ascite ed il versamento retroperitoneale si risolvono di solito con il tempo, generalmente 24-36 ore dopo la risoluzione dell'ostruzione e la stabilizzazione del paziente 13. Prelevare ed analizzare il versamento permette di confermare una diagnosi di uroaddome, che viene tuttavia trattato quasi sempre a livello medico. Secondo l'autore, la causa del versamento risiede nell'infiammazione e nella contropressione dell'urina contro la parete della vescica urinaria e la capsula renale 14.

Come si valuta il versamento all'imaging?

Il sistema di valutazione a punti del versamento addominale (AFS) è stato sviluppato come metodo obiettivo e semi-quantitativo per valutare il volume di versamento rilevato nella cavità addominale durante l'AFAST, e può essere utilizzato in caso di emorragia, uroaddome o ascite. In breve, basti dire che si assegna al versamento un punteggio da 0 a 4 e si specificano inoltre le regioni dell'addome positive e negative 1 8 15 16. Se l'addome è negativo per versamento in tutte e quattro le scansioni AFAST, si applica un punteggio pari a zero; il punteggio massimo 4 indica positività in tutte e quattro le scansioni. Questo metodo consente la differenziazione tra piccoli volumi di liquido (punteggio pari a 1 o 2) e grandi volumi (punteggio pari a 3 o 4) e permette al Veterinario di agire di conseguenza. L'autore raccomanda di modificare il sistema nei gatti; se le dimensioni massime della falda di versamento sono inferiori a 5 mm, o in presenza di strie lineari < 5 mm, si applica un punteggio pari a "1/2"; se le dimensioni sono superiori, si assegna un punteggio pari a 1 16 23.

Questo sistema offre netti vantaggi rispetto alla classificazione "non significativo", "lieve", "moderato" e "grave". L'uso sistematico del sistema AFS è un mezzo per monitorare regolarmente i progressi in gatti con versamento, anche durante le visite di controllo.

Quando è possibile accedere in sicurezza al versamento, deve essere prelevato per analisi chimico-fisiche e citologia, in modo da indirizzare meglio la terapia e la diagnostica. Quando si sospetta una rottura delle vie urinarie, è utile confrontare i livelli di creatinina o di potassio sierici con quelli del versamento. È importante sottolineare che l'ecografia non può caratterizzare accuratamente il versamento; inoltre, per versamenti di volume maggiore, l'addominocentesi viene generalmente eseguita subito dopo l'AFAST nella scansione ombelicale più declive, dove il fluido ha formato una tasca. Prelievi in sicurezza possono essere effettuati nello spazio retroperitoneale, e, per volumi più piccoli, nella cavità peritoneale, da parte di ecografisti esperti.

Stadiazione delle masse renali e della nefromegalia

È vivamente consigliato stadiare qualsiasi gatto con una massa renale sospetta utilizzando l'approccio G-FAST, al fine di migliorare lo scambio di informazioni con il proprietario. Infatti, evita di lasciare al proprietario la decisione se procedere o meno con ulteriori indagini. Non tutte le masse renali sono neoplastiche, e devono essere considerate anche le patologie infettive, metaboliche e di altro tipo. Un esame ecografico G-FAST può suggerire che vi siano solo una massa renale o una nefromegalia e che non esistano altre masse addominali evidenti. Se un esame Vet BLUE esclude la presenza di masse polmonari e conferma l'assenza di un versamento pleurico o pericardico, è un passaggio positivo. Se il gatto è trattabile e si riesce ad eseguire un’eco TFAST (per confermare che il cuore sia in condizioni ottimali), ciò consente al Medico Veterinario di proporre ulteriori tecniche diagnostiche appropriate. Al contrario, se già emergono riscontri gravi, come ad esempio noduli polmonari 17, è necessario un piano diagnostico diverso. Come nel caso delle masse renali, non tutti i noduli polmonari sono neoplastici; ad esempio, possono essere dovuti a una malattia fungina trattabile. L'uso dell'approccio G-FAST come strumento diagnostico di prima linea consentirà al veterinario di aiutare il proprietario e il suo animale nel miglior modo possibile.

Volemia ed esame G-FAST

I gatti risultano maggiormente suscettibili al sovraccarico di volume dei fluidi [specialmente a causa di fluidoterapia endovenosa, ad esempio nei casi di ostruzione urinaria e/o insufficienza renale 18] che può provocare qualsiasi combinazione di edema polmonare, congestione venosa epatica, versamento pleurico e versamento pericardico 19. Ottenere una G-FAST basale nel paziente alla presentazione ha un valore inestimabile, poiché l'integrazione dei riscontri di TFAST e Vet BLUE è utile per determinare l'eventuale presenza di stress/sovraccarico/insufficienza di volume sinistro o destro. L'insufficienza cardiaca congestizia sinistra provoca edema polmonare cardiogeno ed è facile da escludere o rilevare (sensibilità del 96%) e quantificare usando la tecnica Vet BLUE 19 20 21. L'insufficienza cardiaca congestizia destra provoca sovradistensione della vena cava caudale e congestione venosa epatica, facilmente rilevate in scansione diaframmatico-epatica (DH) AFAST-TFAST. I versamenti pleurico e pericardico possono verificarsi contemporaneamente all'insufficienza sinistra o destra, e possono essere rilevati durante la TFAST 15 19 22 23 24 25. Pertanto, l'integrazione dei riscontri eco TFAST, la caratterizzazione della vena cava caudale e la valutazione dei polmoni con la tecnica VET BLUE aumentano le probabilità di effettuare una valutazione accurata del paziente 3.

Registrazione delle scansioni

Registrare le proprie scansioni in maniera sistematica è indispensabile per avere dei chiari obiettivi e registrare i dati del paziente, che possono poi essere misurati e confrontati in vari stadi della patologia ma anche con studi futuri. Esempi di modelli di referto sono pubblicati 1 25 26 27 sul sito Web FASTVet.com.

In conclusione, se la domanda è "quando sottoporre a scansione i pazienti con nefropatia?" La risposta è che l'approccio G-FAST dovrebbe rientrare negli accertamenti diagnostici di TUTTI i gatti con segni di patologia renale o delle vie urinarie, compresi quelli con ostruzione urinaria. Usarlo come test di imaging di prima linea permetterà di identificare potenzialmente anche riscontri accidentali e imprevisti, non solo di tutte le vie urinarie, ma anche del resto dell'addome e del torace, inclusi cuore e polmoni. Fondamentalmente, la tecnica consente al Medico Veterinario di valutare rapidamente un paziente alla presentazione iniziale, e di prendere decisioni obiettive sui passi successivi nella diagnostica e nel trattamento, potendo fare la differenza tra la vita e la morte.

Riferimenti

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  2. Lisciandro SC. Focused or COAST3 – Urinary Bladder. In: Lisciandro GR (ed). Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner. Ames: Wiley-Blackwell; 2014;99-109.

  3. Lisciandro GR, Armenise AA. Focused or COAST3: Cardiopulmonary Resuscitation (CPR), Global FAST (GFAST3), and the FAST-ABCDE Exam. In: Lisciandro GR (ed). Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner. Ames: Wiley-Blackwell; 2014;269-285.

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  9. Cole LP, Mantis P, Humm K. Ultrasonographic findings in cats with acute kidney injury: a retrospective study. J Feline Med Surg 2019;21(6):475-480.

  10. Gliga ML, Chirila CN, Podeanu DM, et al. Twinkle, twinkle little stone: an artifact improves the ultrasound performance! Med Ultrason 2017;19(3):272-275.

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  26. Lisciandro GR. The Thoracic FAST3 (TFAST3) Exam. In: Lisciandro GR (ed)., Focused Ultrasound Techniques for the Small Animal Practitioner. Ames: Wiley-Blackwell; 2014;140-165.

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Gregory Lisciandro

Gregory Lisciandro

Il Dr. Lisciandro si è laureato alla Cornell University, quindi ha completato un internship rotazionale in medicina e chirurgia dei piccoli animali presso Scopri di più

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