Otturazioni, corone e impianti
Le lesioni dentali sono comuni ma passano spesso inosservate, mentre le conseguenze sono ignorate o, nel migliore dei casi, sottovalutate. Il danno è di solito traumatico e si osserva più spesso dopo giochi di tira e molla troppo violenti effettuati con giocattoli abrasivi o fragili. Non può essere mai abbastanza enfatizzata l’importanza di un esame medico approfondito che includa la valutazione della cavità orale, in combinazione con una buona comprensione delle possibili conseguenze del trauma dentale. I progressi nei trattamenti odontoiatrici hanno permesso un accesso più facile alle tecniche chirurgiche moderne, al fine di conservare, rafforzare o sostituire i denti danneggiati o mancanti. Il veterinario deve avere familiarità con queste opzioni ed essere in grado di formulare una diagnosi accurata, elaborando un piano terapeutico.
Indicazioni cliniche per il trattamento endodontico
TIl segno clinico più evidente e il più importante sia per il veterinario che per il paziente, è il dolore. Questo è sempre presente nei traumi dentali, sfugge spesso all’osservazione del proprietario e richiede un esame adeguato dell’animale o la raccolta accurata dell’anamnesi (Tabella 1). La polpa dentaria, composta da tessuto connettivo, vasi sanguigni, vasi linfatici e nervi, si estende senza soluzione di continuità dal dente allo spazio periodontale periapicale, tramite l’apice radicolare. Il dolore viene quindi percepito quando stimoli meccanici o termici causano l’infiammazione della polpa dentaria e la sensazione aumenta quando il periodonto periapicale viene compresso nell’’atto di mordere: l’infiammazione passa attraverso le fasi acuta e cronica. Il proprietario finisce per non fare più caso alla condizione dell’animale e non riesce più ad interpretare il suo modo di esprimere il dolore, ritardando così il rilevamento. I denti fratturati forniscono inoltre un luogo ideale per la colonizzazione batterica. L’infezione si sviluppa istantaneamente nel canale pulpare ma ci vogliono diversi giorni perché i segni locali (periodontite periapicale) si manifestino 1.
Dal momento che il dente è un sistema chiuso, nonostante la persistenza dell’infiammazione periapicale, lo sviluppo della malattia dipende da fattori dell’ospite (ambiente periapicale, età, stato immunitario generale) e può presentarsi in forma acuta (ascesso, fistola, infiammazione suppurativa) o come infiammazione cronica (granuloma, cisti) (Figura 1). Un’infiammazione periapicale irreversibile può verificarsi anche dopo un trauma che causa contusione invece di una frattura. Queste lesioni sono comuni nelle razze piccole e possono causare danni gravi se lasciate senza trattamento.