Disbiosi del microbioma canino
È sempre più evidente che la disfunzione del microbioma intestinale può essere alla base di molti disturbi gastrointestinali; questo articolo discute la diagnosi e le alternative terapeutiche nei casi di disbiosi.
Argomenti di gastroenterologia
È sempre più evidente che la disfunzione del microbioma intestinale può essere alla base di molti disturbi gastrointestinali; questo articolo discute la diagnosi e le alternative terapeutiche nei casi di disbiosi.
Le diete prive di glutine sono attualmente popolari, sia nell’uomo che nei cani, ma quanto sono realmente comuni i disturbi correlati al glutine? Questo documento confronta e contrappone ciò che sappiamo sull’argomento in entrambe le specie.
L’insufficienza pancreatica esocrina felina è più comune di quanto si possa generalmente pensare; questo articolo offre suggerimenti per diagnosticare e trattare efficacemente la condizione.
Il caso clinico di un gatto con stitichezza si risolve con una semplice “visita da 10 minuti”? Tutt’altro, afferma Jonathan Lidbury, mentre discute un approccio strutturato e accurato a tutti questi casi.
Oggi esiste una robusta evidenza sui legami significativi tra l’intestino e i reni, e sul fatto che la salute gastrointestinale può essere una considerazione chiave nel trattamento della nefropatia, come discusso in questo articolo.
L’enteropatia proteino-disperdente è una sindrome eterogenea nei cani, motivo per cui il Medico Veterinario deve affrontare ogni caso in base al singolo soggetto.
L’infestazione da Giardia viene identificata spesso nei cani, ma decidere se si tratta di un riscontro significativo e selezionare l’approccio terapeutico migliore per una data situazione, può spesso rivelarsi problematico nella pratica; questo articolo si propone di fornire alcune risposte per il medico veterinario.
Il morbo di Addison non è necessariamente la prima possibilità alla presentazione di un cane con segni gastrointestinali, ma tale possibilità non va scartata, come descrive Romy Heilmann.
Il trapianto di microbiota fecale sta iniziando a essere considerato un’opzione praticabile per il trattamento di vari problemi gastrointestinali acuti e cronici nei cani, come spiega Linda Toresson.