I gatti e la fibra alimentare
Nutrizionisti e veterinari si interessano da molti anni della fibra alimentare come componente degli alimenti per animali da compagnia o come integratori.
Pubblicato il 10/03/2021
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Perché è importante conoscere il contenuto energetico degli alimenti per animali da compagnia? Perché se il contenuto energetico del cibo e la quantità di cibo consumata sono noti, è possibile determinare la quantità di energia che viene fornita all’animale da compagnia.
Perché è importante conoscere il contenuto energetico degli alimenti per animali da compagnia? Perché se il contenuto energetico del cibo e la quantità di cibo consumata sono noti, è possibile determinare la quantità di energia che viene fornita all’animale da compagnia. Questo a sua volta consente al veterinario di fornire al proprietario raccomandazioni più precise sull’alimentazione, consiglio che è particolarmente importante per i clienti che stanno per cambiare la dieta dei loro animali o per quelli che forniscono diete multiple. È possibile che i proprietari non si rendano conto che le istruzioni sull’alimentazione possono variare tra un produttore di alimenti per animali da compagnia e l’altro e che produttori diversi possono avere approcci differenti per quanto riguarda la stima del contenuto energetico di un alimento.
Inoltre, conoscere il contenuto energetico di un alimento significa poter confrontare con precisione diete differenti. Normalizzare il valore su un contenuto energetico fisso permette di confrontare il contenuto di nutrienti o altri fattori come ad esempio il costo, attraverso una serie di alimenti alquanto diversi. Ad esempio, è possibile valutare con precisione la differenza tra una dieta umida e una secca. Alcuni produttori di alimenti per animali da compagnia forniscono informazioni sul contenuto energetico dei loro prodotti ma la normativa obbligatoria varia da Paese a Paese e non esiste alcun metodo standard sulle modalità di calcolo del contenuto energetico. L’approccio delineato nella Tabella 1 fornisce un modo coerente per stimare il contenuto energetico in una vasta gamma di alimenti per cani e gatti.
Forme di energia negli alimenti
L’energia alimentare viene espressa in unità di chilocalorie (kcal) o chilojoule (kJ), dove 1 kcal equivale a 4,182 kJ. L’energia negli alimenti viene generalmente considerata a 3 diversi livelli.
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Gli alimenti differiscono per la quantità di energia che contengono e questo è principalmente in funzione della quantità di umidità, proteine, grassi e carboidrati presenti e (nel caso dei macronutrienti) delle rispettive digeribilità. In genere, gli alimenti secchi hanno una densità energetica per unità di peso maggiore rispetto agli alimenti umidi. Il contenuto energetico delle diete umide può variare da 70 a 100 kcal/100 g di alimento mentre quello delle diete secche può variare da 280 a 480 kcal/100 g di alimento.
Lo standard di riferimento per la misurazione dell’EM consiste nell’eseguire uno studio sull’alimentazione (digeribilità) ma questo richiede tempo ed è costoso e molti produttori di alimenti per animali da compagnia non dispongono della capacità o delle risorse per condurre tali studi. Le equazioni predittive sono un metodo alternativo agli studi sull’alimentazione e possono fornire una valida stima del contenuto di EM di una dieta. Esiste un certo numero di equazioni predittive differenti ma tutte usano un approccio simile basato sulla quantità di proteine, grassi e carboidrati nell’alimento e impiegano determinati coefficienti (e in alcuni casi altri fattori) per regolare i dati in base alla digeribilità del cibo.
L’etichetta degli alimenti per animali da compagnia può fornire alcune di queste informazioni ma non tutte. È importante controllare che i valori nutrizionali siano espressi in unità %, oppure g/100 g di alimento. È inoltre fondamentale verificare che i valori forniti rappresentino i valori tipici o medi del nutriente in questione. A volte sono dichiarati valori diversi (come ad esempio i livelli minimi o massimi garantiti) e il loro uso è deprecato. Se l’etichetta non chiarisce a cosa si riferiscono i valori, è consigliabile chiedere informazioni al produttore.
Per usare un’equazione predittiva, devono essere noti i valori nutrizionali di seguito riportati. Come osservato in precedenza, i valori devono essere espressi come percentuale o come g/100 g. Si noti inoltre che la frazione di carboidrati (“estrattivi inazotati” o EI [NFE = Nitrogen Free Extract]) potrebbe non essere misurata direttamente ma calcolata per differenza (Tabella 2).
* Se non forniti, il dato può essere calcolato in base agli altri nutrienti.
** A volte indicate come “sostanza inorganica”.
Fase 1: calcolare il contenuto di carboidrati (EI) dell’alimento | Carboidrati (g/100 g) = 100 - (umidità + proteine + grassi + ceneri + FG) |
Fase 2: calcolare il contenuto di EG | EG (kcal/100 g) = (5,7 x proteine) + (9,4 x grassi) + (4,1 x [EI + FG]) |
Fase 3: calcolare la percentuale di digeribilità dell’EG (si noti che le diete per il cane e il gatto richiedono equazioni differenti) |
Gatto: % digeribilità EG = 87,9 - [(0,88 x FG x 100) / (100 - % umidità)] Cane: % digeribilità EG = 91,2 - [(1,43 x FG x 100) / (100 - % umidità)]
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Fase 4: calcolare il contenuto di ED | ED = EG (dalla Fase 2) x % digeribilità EG (dalla Fase 3) /100 |
Fase 5: calcolare il contenuto di EM (si noti che le diete per il cane e il gatto richiedono equazioni differenti) |
Gatto: EM (kcal/100 g) = ED (dalla Fase 4) - (0,77 x proteine) Cane: EM (kcal/100 g) = ED (dalla Fase 4) - (1,04 x proteine) |
Legenda: EG= Energia Grezza - ED = Energia Digeribile - EM = Energia Metabolizzabile - FG = Fibra Grezza - EI = Estrattivi Inazotati (NFE = Nitrogen Free Extract)
Richard Butterwick
Richard Butterwick, Consulente globale per la nutrizione, WALTHAM Centre for Pet Nutrition, Waltham, Regno Unito Scopri di più
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