Protocolli per le strutture veterinarie (II)
Nel secondo di questa serie di due articoli, gli autori esaminano come motivare il team e progettare e attuare con successo i protocolli per le strutture veterinarie.
Numero 32.1 altro: scientifici
Pubblicato il 24/05/2022
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Una visita di successo per un gattino lo prepara a una vita di cure veterinarie, come spiega Liz O’Brien.
I medici veterinari devono cercare di capire la mentalità felina e del proprietario affinché la visita del gattino abbia successo.
La buona riuscita della visita del gattino inizia molto prima che raggiungano la struttura veterinaria: è fondamentale una buona preparazione.
Gatti e gattini hanno la “mania di avere tutto sotto controllo” e devono sentire che stanno dirigendo l’intera visita.
La vita di un gatto sano inizia con buone esperienze da gattino, insieme a una chiara comunicazione tra medico veterinario e proprietario.
Secondo Leonardo Da Vinci “Il più piccolo dei felini è un capolavoro”, per cui non dovrebbe forse sorprendere che i gattini siano incredibilmente popolari tra gli amanti degli animali, e costituiscano una parte significativa della popolazione di pazienti veterinari, sia nelle strutture specialistiche feline, sia in quelle di base. È fondamentale fornire un’esperienza positiva a ogni proprietario e gattino, sia alla prima visita che a quelle successive; inoltre, l’inizio della vita domestica rappresenta un’opportunità per il team veterinario di formare il cliente e sviluppare una relazione basata sulla fiducia, che getterà le basi per una vita di prevenzione sanitaria per il loro animale.
È fondamentale comprendere il paziente felino, non solo per quanto riguarda le sue necessità, ma anche per capire come lui e i proprietari percepiscono la visita veterinaria. Più di qualsiasi altra specie, i gatti hanno bisogno di una regolare prevenzione sanitaria, e una diagnostica precoce, cosa possibile solo con visite regolari. I gatti sono maestri nel nascondere le malattie e i segni possono essere impercettibili. Tuttavia, nonostante la necessità di prevenzione sanitaria regolare, i proprietari di gatti frequentano le strutture veterinarie molto meno dei proprietari di cani, anche se un sondaggio condotto negli USA nel 2006 indicava che il 78% delle famiglie con gatti considerava i propri animali come veri e propri membri della famiglia 1. Parte del motivo è lo stress associato alla visita veterinaria, sia per il gatto che per il proprietario. Un recente studio ha rivelato che il 58,2% dei proprietari odia portare il gatto dal medico veterinario, e il 38% si sente stressato solo all’idea di doverlo fare 2; in effetti, tali visite sono spesso estremamente impegnative per i gatti, i clienti e il team medico. Un ulteriore fattore da considerare è la percezione del proprietario; in Nord America, quasi tutti i gatti sono tenuti esclusivamente in casa, e i loro proprietari credono erroneamente che siano esenti da qualsiasi rischio di malattia. Questo “mito del gatto da appartamento” può rendere difficile per i medici veterinari convincere i proprietari a portare i gatti per una visita annuale o biennale. Tuttavia, le numerose visite richieste per completare le necessarie fasi di prevenzione del gattino offrono l’opportunità di creare una meravigliosa esperienza “gatto-centrica”, che sia apprezzabile per il proprietario e non comporti stress eccessivo per il paziente. Inoltre, gli appuntamenti e le comunicazioni offrono un momento ideale per istruire il cliente e piantare i semi per un futuro di visite veterinarie regolari.
Elizabeth O’Brien
È essenziale riconoscere che, per il gatto e il proprietario, la visita dura molto più dell’appuntamento. Inizia molto prima dell’arrivo in struttura, e termina molto più tardi, a volte giorni dopo l’appuntamento: tempo necessario a smaltire lo stress accumulato. Dal trasportino al viaggio, all’esposizione a visioni, odori e suoni sconosciuti nella struttura, il gatto ha molte valide ragioni per essere diffidente. La sua natura solitaria e il fatto che si sia evoluto sotto il rischio costante di essere predato, lo porta a essere naturalmente in autodifesa, con la necessità di proteggersi in ogni momento. Inoltre, i gatti hanno buona memoria a lungo termine e precedenti esperienze negative possono influenzare la risposta a situazioni simili; quindi, una visita sgradevole può avere un impatto negativo sul benessere del gatto, sia a breve che a lungo termine 3,4. È dunque fondamentale che il personale della struttura dia la priorità a un’esperienza gatto-centrica per tutti i gatti e i proprietari. Fortunatamente, grazie a risorse come ad esempio il programma Cat Friendly Practice® di AAFP*/ISFM**, e al Cat Friendly Certificate di AAFP, i medici veterinari stanno sviluppando una migliore comprensione di questa straordinaria specie, e adottano misure per prevenire i fattori di stress legati all’ambiente e alla manipolazione, con conseguente miglioramento dell’esperienza.
* American Association of Feline Practitioners
** International Society for Feline Medicine
Avere un gattino per la prima volta, o aggiungerne un altro alla famiglia felina esistente, è un momento emozionante per il proprietario, e la comunicazione iniziale tra la struttura e il nuovo proprietario è fondamentale. Deve essere coinvolgente, istruttiva ed empatica. Anche se esiste già una relazione di lunga data con un cliente, questa è l’opportunità per condividere la sua emozione e creare o migliorare il legame interpersonale. Deve sentire fin dall’inizio che l’intero team è consapevole e premuroso nei confronti del suo gatto. Ad esempio, l’addetto alla reception deve mostrare interesse e interagire con il cliente chiedendo dove ha preso il gattino, come ha scelto il nome, così da scoprire quelle piccole cose che sono uniche per il nuovo membro della famiglia. È utile includere queste informazioni nella documentazione del gatto, poiché consente a tutti i membri del team di entrare in relazione con il proprietario in modo più personale.
Come detto in precedenza, la visita per il gatto e la sua famiglia inizia molto prima dell’appuntamento. Per molti gatti, il trasportino è il primo ostacolo: mettere il gattino nel trasportino la prima volta potrebbe non essere troppo difficile, ma è molto facile che diventi un problema con le visite successive. Secondo l’autrice, i trasportini migliori sono quelli rigidi e apribili sia da sopra che da davanti, completamente smontabili (Figura 1). L’alternativa sono i trasportini morbidi che contengono un cuscino su cui il gatto dorme, con la parte superiore apribile tramite una cerniera. Entrambe le opzioni hanno una parte superiore apribile che evita operazioni traumatiche come “buttare o trascinare fuori” il gatto dal trasportino. Inoltre, permette all’animale impaurito, ansioso, o dolente di rimanere nella metà inferiore del trasportino per l’intera visita. Sebbene la parte superiore del trasportino debba essere facilmente rimovibile, dev’essere abbastanza solida da garantire che non si smonti durante il trasporto; inoltre, tutti i trasportini devono essere controllati due volte per verificarne la stabilità prima dell’uso. In aggiunta, spiegare al proprietario di tenere il trasportino dal basso; trasportarlo al livello del pavimento diminuirà lo stress e la potenziale cinetosi del gattino. Nel trasportino si può sistemare una coperta o un asciugamano per dare comfort ed evitare che il gattino scivoli. 30 minuti prima del viaggio si possono spruzzare feromoni sintetici per ridurre l’ansia. La prima visita del gattino è anche un’opportunità per consigliare al proprietario di non riporre il trasportino in un armadio, ripostiglio o garage polveroso, dove resterà fuori dalla vista finché non sarà nuovamente necessario per la successiva visita veterinaria.
Idealmente, gatti e gattini possono essere educati ad apprezzare il trasportino e abituarsi a viaggiare. La loro natura autodifensiva li rende molto sospettosi nei confronti di qualsiasi oggetto nuovo nell’ambiente, e l’aspetto del trasportino è solitamente un segnale che li spinge a nascondersi rapidamente il più lontano possibile sotto il letto. Fortunatamente, i gattini sono curiosi per natura e più avventurosi degli adulti, per cui non si preoccupano inizialmente della presenza del trasportino, e i proprietari vanno incoraggiati a approfittarne. Consigliate loro di lasciare il trasportino (con la porta aperta o rimossa) in una stanza frequentata dal gattino, e di sistemarlo come se fosse un comodo lettino completo di coperta, giocattoli e snack. È una buona idea abituare i gattini ai viaggi in automobile portandoli a fare brevi giri nel trasportino, ma sottolineando l’importanza di non lasciare mai l’animale in un veicolo incustodito. Il posto più sicuro per il trasportino è nello spazio per i piedi dietro i sedili anteriori; in alternativa, il trasportino deve essere tenuto in posizione utilizzando una cintura di sicurezza. Coprire parzialmente il trasportino con un asciugamano, ancora una volta spruzzato con feromoni, fornisce ulteriore comfort al gattino.
La regola generale per i gatti adulti è un gatto per ogni trasportino, ma l’autrice trova comodo metterci due gattini (o anche l’intera cucciolata) per il primo paio di visite. Non appena iniziano a diventare più grandi e più indipendenti, è fondamentale che ogni gattino abbia il proprio trasportino. È preferibile che i gatti adulti siano a digiuno prima della visita, in modo tale che gli snack, che sono meravigliose distrazioni, siano più interessanti e più facilmente graditi. Tuttavia, i gattini sono così curiosi che i giocattoli funzionano altrettanto bene come diversivi, e gli snack possono essere interessanti per verificare come si alimentano. Questo rende il digiuno del gattino poco utile, e non è comunque raccomandato poiché i gattini hanno un metabolismo molto elevato.
Un’adeguata preparazione della reception metterà le basi per il successo della prima visita del gattino e di quelle successive, e sarà di enorme beneficio inviare prima dell’appuntamento per posta o e-mail una lettera di benvenuto accompagnata da un foglio informativo che copra gli argomenti importanti sopra delineati, comprese immagini dei modelli di trasportino ideali.
Il nuovo paziente è arrivato nel suo trasportino preferito, non è stressato dal viaggio, quindi è importante continuare con questo successo. I gatti si sentono insicuri se collocati sul pavimento, quindi tutte le strutture dovrebbero avere un’area chiaramente identificata nella reception, lontana dai cani e altri gatti, dove il trasportino possa essere collocato in posizione rilevata, idealmente 120 cm o più dal pavimento. I gatti amano stare in alto, in modo da poter guardare il mondo dall’alto al basso, e i gattini non fanno eccezione (Figura 2). Si consiglia di avere prontamente disponibili asciugamani pretrattati con feromoni per coprire parzialmente il trasportino se non l’ha già fatto il proprietario; far trovare gli asciugamani in una cesta, analogamente a quanto avviene in una spa, con un segnale che ne spieghi l’utilizzo è un’idea simpatica ed estremamente ben accolta dai proprietari. Questi tocchi dimostrano il profondo impegno nei confronti del paziente felino.
Sorprendentemente, molte strutture sembrano più focalizzate sui cani. È consigliabile provare ad entrare nella struttura seguendo il percorso del proprietario e osservando la reception e le sale da visita: la struttura e il personale danno la sensazione che tutti amino i gatti? La reception e le sale visita devono trasmettere questo messaggio, assicurando che i gatti siano almeno altrettanto ben rappresentati rispetto ai cani in termini di materiale didattico e prodotti (ad es. giocattoli, trasportini e collari per gatti) (Figura 3). Ovviamente, questo va a beneficio del proprietario e non del gatto, ma la struttura e il team devono conquistare il proprietario per prendersi cura del paziente felino. È fondamentale essere gatto-centrici. È raccomandabile evitare le immagini di gatti reali da appendere alle pareti, che possono essere viste dal tavolo da visita o dal trasportino, poiché questo può innescare una reazione negativa in alcuni gatti; sono preferibili disegni o immagini astratte.
Idealmente, è una buona idea portare il gattino in sala visita il più rapidamente possibile, in parte perché la reception tende a essere affollate e rumorosa. Le sale visita per soli gatti sono ideali e dovrebbero includere un diffusore di feromoni. Il trasportino deve essere collocato sul pavimento o su una panca bassa, poi aperto, con il gattino incoraggiato a uscire da solo. A questo scopo è utile invogliarlo con cibo e giocattoli. L’autrice ama appoggiare i trasportini su un tappetino ruvido, perché i gatti hanno la mania di avere tutto sotto controllo, e un tappetino dà al gattino trazione e sicurezza, permettendogli di giocare mentre si acquisisce l’anamnesi prima di iniziare la visita (Figura 4).
Se il gattino è timido e ha deciso di rimanere nel trasportino, si può rimuovere il coperchio, consentendogli di rimanere seduto al sicuro nella metà inferiore. A questo punto, la maggior parte dei gattini deciderà di andare in esplorazione, ma occorre fare attenzione. Assicuratevi che il gattino non salti giù dal tavolo, potrebbe farsi male; piuttosto posatelo delicatamente sul pavimento. Il gattino dovrebbe poter esplorare liberamente la stanza e giocare con i giocattoli prima della visita: se c’è più di un gattino, tutti dovrebbero potersi sentire a proprio agio nella sala visita. Gatti e gattini devono sentire che sono i “proprietari della sala visita” e stanno “dirigendo” l’appuntamento. L’ideale è permettergli di giocare e marcare la stanza con i propri feromoni facciali strofinandosi contro il tavolo, gli angoli, gli armadietti, e il medico veterinario. Inoltre, dovrebbero avere un posto per nascondersi, dato che alcuni gattini sono timidi; a questo scopo sono ideali il coperchio del trasportino o le tende. Parlare del gattino senza sbagliare nome e genere è fondamentale e indispensabile per il successo del rapporto con il proprietario.
La sala visita deve essere dotata di tutto ciò che serve al medico veterinario per l’appuntamento, ma deve anche essere divertente e istruttiva. Sul tavolo o sul pavimento devono essere collocate bilance per gatti o bilance pediatriche per una misurazione facile e accurata del peso (Figura 5). Il tavolo da visita può essere rivestito con una coperta o un asciugamano spesso, che darà al gattino sicurezza e trazione, mentre un tappetino da yoga o un tappetino da bagno in gomma collocato sotto servirà a tenere fermo lo strato superiore. Anche i gattini hanno la mania di avere tutto sotto controllo, e scivolare su un tavolo in acciaio inossidabile o in laminato è un’esperienza che può spaventarli. Nella stanza dovrebbero esserci diffusori di feromoni, ma, se questi non sono disponibili, si può spruzzare il tavolo prima dell’appuntamento per aiutare a mantenere il gattino a suo agio. Naturalmente, l’asciugamano o la coperta possono essere utili anche per avvolgere delicatamente il gattino se è irrequieto o nervoso; dopo la visita, è possibile disinfettare il tappetino e il tavolo, e cambiare l’asciugamano o la coperta.
Normalmente, l’autrice usa una checklist per la visita clinica, ma la visita avviene spesso in posizioni diverse dal tavolo da visita: sul tappetino o sul piano di lavoro, il tavolo visita, il davanzale, sui graffiatoi, o in qualunque luogo in cui il gattino sia più a suo agio.
Tutte le necessarie operazioni, come vaccinazioni, sverminazione, e test ematici possono svolgersi in questo modo, con il gattino che controlla dove e come procede la visita. I protocolli di prevenzione sanitaria Cat Healthy, e in particolare i protocolli Cat Healthy semplificati, sono un eccellente esempio delle esigenze sanitarie dei gattini nel loro primo anno di vita*.
È fondamentale manipolare il gattino con delicatezza per tutte le procedure. Muovetevi lentamente e con calma, perché “meno è sempre di più”. I gattini, come i bambini, non riescono a mantenere a lungo l’attenzione, quindi eseguite una procedura alla volta, con un breve intervallo dedicato al gioco. È fondamentale che, sia il gattino che il proprietario, abbiano un’esperienza eccellente. Quindi, ad esempio, quando vaccinate i gattini, utilizzate un ago sterile nuovo da 25 G e praticate l’iniezione in una delle sedi raccomandate dall’AAFP. Durante la somministrazione, tenete il gattino delicatamente fermo mentre lo distraete con una piccola quantità di cibo posta in un piattino. Se la distrazione è adeguata, la maggior parte dei gattini non si accorgerà nemmeno dell’iniezione, e il proprietario ne sarà entusiasta. Si può anche effettuare il taglio delle unghie, così da insegnarlo ai proprietari e spiegare di farlo regolarmente a casa. Infine, cercate di evitare le interruzioni costanti: avere persone che entrano ed escono dalla stanza impedirà al gattino di rilassarsi.
La base per il successo inizia con una buona comunicazione e una valida formazione, e la sala visita è anche un’opportunità per creare argomenti di discussione con il cliente. Ad esempio, l’uso di cibo come distrattore crea il momento perfetto per discutere l’importanza della nutrizione, e i proprietari sono spesso sorpresi che per i gattini e i gatti adulti sia importante mangiare anche alimenti umidi. L’autrice trova che queste discussioni informali e istruttive durante l’appuntamento, mentre il gattino sta giocando, si traducano in una compliance duratura, poiché i clienti sono appassionati, entusiasti e disposti a impegnarsi per il futuro del nuovo membro della famiglia. Tuttavia, le discussioni devono essere strutturate. I nuovi proprietari hanno solitamente una lunga lista di domande, spesso dovute in parte ai consigli contrastanti o poco chiari ricevuti da rifugi, allevatori, Internet, gruppi di soccorso, amici e vicini; quindi, il team deve essere flessibile e rispondere alle domande del cliente, ma allo stesso tempo deve introdurre un elenco di argomenti da trattare durante le visite programmate del gattino.
È ideale stilare un elenco principale di argomenti in modo da non tralasciare nulla, e affinché ogni appuntamento possa coprire aspetti diversi. Questo può aiutare il proprietario a capire quali temi saranno probabilmente coperti alla visita successiva. Ad esempio, spiegare al nuovo proprietario pieno di entusiasmo la dentizione e indicare che il loro gattino ha 26 denti da latte che saranno presto sostituiti dalla dentizione permanente, consente di avviare la discussione sull’importanza dell’igiene orale. È molto importante che il proprietario comprenda le esigenze ambientali di gattini e gatti; quindi, discutete i tipi e le posizioni dei tiragraffi, delle ciotole dell’acqua, delle zone notte, i tempi da dedicare al gioco e all’alimentazione, nonché la posizione, i modelli, le quantità e l’igiene delle lettiere. Il gioco è un’esigenza per ogni felino. Incoraggiare i clienti a utilizzare snack per l’educazione è molto gratificante e spesso verranno alle visite successive mostrando con orgoglio il loro gattino che “batte il cinque” o altri trucchi del genere. Ricordatevi sempre di avvisare i proprietari che tali snack non devono costituire più del 10% dell’alimentazione del gattino, e che devono verificare la quantità di calorie fornita. Puzzle interattivi alimentari e giochi che coinvolgono il riporto funzionano meglio nelle prime fasi di vita del gattino.
Oltre alla lettera di benvenuto inviata prima dell’appuntamento, è una bella idea mandare a casa ogni gattino con un pacchetto di benvenuto. Questo può contenere ulteriori informazioni e brochure, insieme al referto della visita e il planning per quella successiva. Aggiungete il giocattolo con cui il gatto ha giocato nella sala da visita, palline o simili sono l’ideale, e altri oggetti appropriati. Il team può divertirsi a creare “sacchetti regalo” utilizzando vari oggetti come ad esempio collari sicuri, coperchi in plastica per gli alimenti in scatola da mettere in frigo, snack, giochi alimentari, piccole coperte e simili, molti dei quali sono spesso donati per questo scopo da aziende.
Man mano che il gattino cresce, si consiglia di adattare i piani sanitari per prepararlo al passaggio all’età adulta, comprendendo un programma antiparassitario e informazioni sui vaccini obbligatori nel gatto adulto nell’anno in corso e in quelli successivi. Fondamentale monitorare il peso e il BCS a ogni visita e condividere i riscontri fornendo anche consigli sulla nutrizione attuale e futura, oltre a dare indicazioni sulle quantità; inoltre, è importante non trascurare questo argomento alla dimissione dopo la castrazione/sterilizzazione, che è il momento ideale per rafforzare le raccomandazioni nutrizionali e avvisare il proprietario che questo intervento riduce i fabbisogni energetici del gatto del 25-30%.
La fase di crescita è l’opportunità per il medico veterinario di formare il cliente e gettare le basi per una vita sana. Inoltre è un momento divertente e gratificante per il team, quindi godetevi questa esperienza. Spesso, i proprietari di gatti sono diversi da quelli di cani; come per gli stessi gatti, occorre lavorare sodo per conquistare la loro fiducia e ottenere la compliance. Tuttavia, come nel caso dei gatti, una volta conquistata la loro fiducia e il loro rispetto, li avrete conquistati per sempre.
Taylor P, Funk, Craighill P. Gauging family intimacy: dogs edge cats (dads trail both). Washington DC: Pew Research Center; 2006
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Fiset S, Dore FY. Duration of cats’ (Felis catus) working memory for disappearing objects. Anim. Cogn. 2006;9:62-70.
Vitale Shreve KR, Udell MA. What’s inside your cat’s head? A review of cat (Felis sylvestris catus) cognition research past, present and future. Anim. Cogn. 2015;18(6):1195-1206.
Elizabeth O’Brien
La Dr.ssa Elizabeth O’Brien è direttrice di due strutture specializzate in felini in Ontario, dove lavora come professionista e appassionata sostenitrice del benessere dei gatti. Scopri di più
Nel secondo di questa serie di due articoli, gli autori esaminano come motivare il team e progettare e attuare con successo i protocolli per le strutture veterinarie.
Nel primo di questa serie di due articoli, gli autori esaminano i protocolli per le strutture veterinarie, e i motivi per cui possono essere una componente chiave per gestire efficacemente una clinica.
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